Cosenza, Braglia: “Abbiamo lavorato bene. Adesso facciamo parlare il campo”
BRAGLIA COSENZA – Ecco le parole di mister Braglia nella conferenza stampa alla vigilia di Cittadella-Cosenza, riportate dal sito ufficiale dei silani: “Abbiamo lavorato bene durante la sosta. Adesso facciamo parlare il campo, vediamo se saremo bravi a mettere in pratica i progressi visti durante gli allenamenti. Nella partita dell’anno scorso ci hanno nascosto il […]
BRAGLIA COSENZA – Ecco le parole di mister Braglia nella conferenza stampa alla vigilia di Cittadella-Cosenza, riportate dal sito ufficiale dei silani: “Abbiamo lavorato bene durante la sosta. Adesso facciamo parlare il campo, vediamo se saremo bravi a mettere in pratica i progressi visti durante gli allenamenti. Nella partita dell’anno scorso ci hanno nascosto il pallone, hanno uno staff e un allenatore che rappresentano quasi un’istituzione. Sono amalgamati e quadrati, bisogna fargli i complimenti per il campionato dell’anno scorso e per come si stanno comportando anche quest’anno. Dobbiamo portargli rispetto giocando la nostra solita gara, così come siamo abituati a fare dovunque. Siamo una squadra che si può salvare tranquillamente, con l’aiuto dell’ambiente che ci è sempre stato vicino. E’ arrivato però il momento di tradurre sul campo le buone intenzioni, giocando una grande partita e iniziando a fare punti importanti. Non potremo subire il loro palleggio altrimenti si mette male. Litteri si è ripreso, abbiamo bisogno di lui perchè aggiunge fisicità e qualità al nostro attacco. Adesso cominciamo ad avere soluzioni importanti nel reparto offensivo. Ho a disposizione giocatori forti ma devono dimostrarlo domenica dopo domenica. Rimbocchiamoci le maniche, è l’unico modo per ottenere risultati importanti. Kone è un ragazzo forte ed esuberante, deve acquisire qualità e ordine tattico. Come dinamicità e potenza ad avercene come lui, va aspettato perchè arriverà il suo momento. Avremo impegni ravvicinati e toccherà a tutti nel prossimo mese, senza dimenticare anche uno come Trovato, che finora ha trovato poco spazio”.