Cremonese, Mogos: “La società permette di lavorare al meglio. Sulla Nazionale…”
MOGOS CREMONESE – Vasile Mogos, terzino della Cremonese fresco di esordio con la Romania, ha toccato diversi temi ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, come evidenziato dalla nostra redazione: “Non ci credevo. Avevo ricevuto la pre-convocazione, esattamente come qualche mese prima, ma questa volta dovevo partire, era davvero arrivata la chiamata. Ho subito chiamato mio fratello che […]
MOGOS CREMONESE – Vasile Mogos, terzino della Cremonese fresco di esordio con la Romania, ha toccato diversi temi ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, come evidenziato dalla nostra redazione: “Non ci credevo. Avevo ricevuto la pre-convocazione, esattamente come qualche mese prima, ma questa volta dovevo partire, era davvero arrivata la chiamata. Ho subito chiamato mio fratello che inizialmente mi ha detto di smetterla di prenderlo in giro, non ci credeva. Poi ho contattato mio papà che si è messo a piangere dall’emozione. Da piccolino vedevo le partite della nazionale sul divano con mio papà, mano sul cuore e inno cantato a squarciagola. Io in campo, la mano sul cuore, l’inno. Mamma, papà, mio fratello, la mia fidanzata e alcuni amici in tribuna. Li ho fatti venire appositamente dall’Italia. Peccato solo per il risultato (la Romania ha perso 2-0, ndr).
Anni fa, parlando con alcuni miei cugini, dissi quasi scherzando ‘Se esordisco con la Romania vi porto in vacanza’. Considera che in tutto siamo 54 parenti. Però fortunatamente la scommessa l’ho fatta solo con alcuni di loro: diciamo che tra parenti e amici mi toccherà pagare le vacanze ad almeno 12-13 persone. La mia famiglia è la mia vera forza. Con mio fratello e le mie tre sorelle ci siamo trasferiti in Italia, a San Damiano d’Asti, quando io avevo 6 anni. La mia carriera è inizia da lì. A fine di ogni campionato organizzo una grigliata a casa mia, non deve mancare nessuno. Genitori, fratelli, sorelle, cugini, amici. Li voglio tutti al mio fianco.
Mia cugina è un’atleta della nazionale paralimpica italiana di scherma. Proprio ieri ha conquistato un’altra medaglia. Non è potuta venire a vedermi dal vivo contro la Svezia proprio per i suoi impegni, ma ha già il biglietto per Madrid. Spero di poter giocare qualche minuto contro la Spagna lunedì per farmi vedere dal vivo anche da lei.
Se sono qui è per merito della Cremonese. Questa è una società che non ti fa mancare nulla, ti permette di lavorare al meglio. Non devi pensare ad altro. E poi Cremona è davvero una bella città. Ho preso casa lontano dal centro perché amo godermi la pace e il silenzio.
I social? Ho tanti amici in giro per il mondo, lo uso principalmente per vedere quello che fanno e come stanno. Anche se devo ammettere che Instagram mi ha salvato tante multe. Quando in città c’è il mercato non so mai dove parcheggiare la macchina, sai quante multe! Spesso ultimamente però mi scrivono direttamente i tifosi che magari riconoscono la mia automobile e mi invitano ad andare a spostarla“.