Livorno, tra Benevento e contestazioni: debutto di fuoco per Tramezzani
LIVORNO – Finisce l’era Breda, inizia quella targata Paolo Tramezzani. Svolta in casa Livorno, che in settimana ha deciso di esonerare il tecnico trevigiano, protagonista della miracolosa salvezza della scorsa stagione, per far spazio all’ex allenatore di Lugano, Sion e Apoel Nicosia. Una mossa arrivata con quattordici giorni di ritardo, visto che l’ex difensore era […]
LIVORNO – Finisce l’era Breda, inizia quella targata Paolo Tramezzani. Svolta in casa Livorno, che in settimana ha deciso di esonerare il tecnico trevigiano, protagonista della miracolosa salvezza della scorsa stagione, per far spazio all’ex allenatore di Lugano, Sion e Apoel Nicosia. Una mossa arrivata con quattordici giorni di ritardo, visto che l’ex difensore era già stato ad un passo dalla panchina amaranto due settimane fa. Poi, però, il club toscano decise di dare ulteriore fiducia a Breda, affiancandogli come collaboratore tecnico Antonio Filippini.
E proprio a Tramezzani spetterà il compito di risollevare le sorti di una squadra scivolata in una spirale di paura ed apatia, con la classifica che si è fatta di settimana in settimana sempre più preoccupante. Un’avventura che per l’allenatore emiliano inizierà però in maniera tutt’altro che soft: al Picchi, sabato prossimo, arriverà il Benevento, la schiacciasassi di questa prima parte di torneo. Una gara che si giocherà in un clima ambientale difficile, con la Curva Nord, cuore pulsante del tifo labronico, che ha invitato l’intera tifoseria a disertare gli spalti in segno di protesta contro la gestione Spinelli.
Insomma, per Tramezzani un debutto di fuoco, in un clima nel quale pare già regnare rassegnazione ed un violento tutti contro tutti. Peccato, perché la stagione è ancora lunga e tempo per rimettersi in piedi, in fondo, non mancherebbe.