Cosenza, Braglia: “Dobbiamo ripartire dalle cose semplici”
Piero Braglia commenta mestamente la sconfitta del Cosenza contro il Pordenone: “Purtroppo siamo ripartiti dal primo tempo di Perugia invece che dal secondo. Potevamo andare in vantaggio con Carretta, poi abbiamo preso dei gol in maniera ingenua. Non so se c’era fallo o no, l’arbitro non fischiava mai e ci dovevamo adeguare. Il problema è sempre quello, a volte facciamo delle c…..te […]
Piero Braglia commenta mestamente la sconfitta del Cosenza contro il Pordenone: “Purtroppo siamo ripartiti dal primo tempo di Perugia invece che dal secondo. Potevamo andare in vantaggio con Carretta, poi abbiamo preso dei gol in maniera ingenua. Non so se c’era fallo o no, l’arbitro non fischiava mai e ci dovevamo adeguare. Il problema è sempre quello, a volte facciamo delle c…..te e le paghiamo duramente. Carretta ha dato la sua disponibilità e ha fatto il suo, dal suo lato non hanno fatto granché. Machach sono convinto che più di un tempo non ce l’abbia, avevo in mente una staffetta, è entrato e ha fatto bene. Ma quel che purtroppo importa e che mi fa girare le scatole è che il Cosenza ha perso”.
“Il pubblico in calo? A me dispiace che non ci sia unità d’intenti – prosegue Braglia -. Noi stiamo facendo fatica e i tifosi probabilmente sono scontenti di noi e ci stanno lasciando andare. Ci è andata male, avesse fatto gol Rivière dopo cinque minuti dal ritorno in campo, sarebbe cambiata la partita. Forse nel secondo tempo il pareggio ce lo saremmo anche meritato. Ma non puoi prendere i gol che abbiamo preso. Quando si costruisce una casa si parte dalle fondamenta, quindi dobbiamo ricominciare da certe cose. Sono molto incavolato, dispiace per un insieme di cose. Vedere le cose scivolare così mi fa incazzare. Se mi sento solo? Un allenatore lo è sempre”.