Venezia, Dionisi: “Dobbiamo meritarci tutto sul campo. Cittadella? Complimenti a tutto il mondo granata”

VENEZIA DIONISI CITTADELLA – Alessio Dionisi, tecnico del Venezia, ha parlato in vista dell’impegno di giovedì 26 in programma al “Penzo” contro il Cittadella, soffermandosi anche sulla sconfitta incassata nel weekend al “Menti” contro la Juve Stabia. Ecco le sue dichiarazioni riprese da TrivenetoGoal.it:

“Meno male che giochiamo subito, così non abbiamo il tempo di stare lì a pensare. Ci siamo allenati ieri, ci alleniamo oggi e ci alleneremo domani. Vogliamo dimostrare anche in casa di essere quello che meritiamo. Dobbiamo guadagnarci tutto sul campo. Ancora è presto per le scelte tattiche, bisogna capire chi ha recuperato, chi sta meglio e chi sta peggio. Sicuramente mi sembra che stiamo tutti bene, non dobbiamo disperdere le energie positive e gestire quelle negative. Dobbiamo recuperare tutto dal punto di vista psicofisico. Merito al Cittadella, a tutto il mondo Cittadella, dimostrano di avere continuità in una categoria in cui le motivazioni contano tantissimo. Hanno una squadra con tante motivazioni, tanto agonistica. E’ simile alla partita con la Juve Stabia per certi aspetti. L’aspetto mentale potrebbe pesare, ma dobbiamo dimostrare di saper andare oltre, dal punto di vista negativo e positivo. Dobbiamo andare oltre il fatto che in questo momento la classifica sia negativa. Fiordaliso ha fatto allenamento a parte, dovrebbe fare l’esame oggi e potrebbe essere a disposizione, Lollo non sarà della partita e continua a non stare bene, si porta dietro un po’ di problemini che non ha risolto. Oggi non si è allenato. Non posso accettare che si parli di mini – crisi, perché secondo me non siamo in questa situazione. Nei risultati, rispetto al fatto che sia una mini crisi, credo che la risposta sia “ni”, nel gioco la risposta è “no”. Non siamo contenti, certamente. E’ vero che davanti abbiamo finalizzato poco, io sono convinto che sia soltanto una fase, serve maggiore determinazione e precisione. Spero di creare niente e di fare gol. Aramu ha segnato tanti gol, ma ha calciato lui il rigore, se avesse tirato un altro, magari si parlerebbe di altro. Un attaccante se non fa gol è chiaro che non può essere contento. E’ mancato il gol, ma non sono mancati gli attaccanti”