VAR in Serie B, al via la sperimentazione. Intanto l’IFAB interviene sul fuorigioco
VAR SERIE B – Comincerà, con la prima giornata di ritorno, la fase sperimentale della tecnologia VAR in Serie B. Il primo campo dove inizierà l’off-line sarà quello di Cremona, dove i padroni di casa sfideranno il Venezia. Percorso, quello che partirà il 18 gennaio, che terminerà con l’utilizzo dello strumento nei playoff e playout, […]
VAR SERIE B – Comincerà, con la prima giornata di ritorno, la fase sperimentale della tecnologia VAR in Serie B. Il primo campo dove inizierà l’off-line sarà quello di Cremona, dove i padroni di casa sfideranno il Venezia. Percorso, quello che partirà il 18 gennaio, che terminerà con l’utilizzo dello strumento nei playoff e playout, preludio della definitiva introduzione a partire dalla prossima stagione. Intanto Lukas Brud, segretario generale dell’IFAB (International Football Association Board, l’organo internazionale deputato alle modifiche e innovazioni del regolamento) è intervenuto per correggere il tiro circa l’operato proprio del VAR in occasione di un fuorigioco millimetrico. Ecco le sue dichiarazioni raccolte dai colleghi di CalcioNapoli24.it: “Se passi parecchi minuti a cercare di capire se è fuorigioco o meno, vuol dire che non si tratta di un errore chiaro e ovvio, e quindi la prima decisione, quella dell’arbitro, dovrebbe essere confermata. Il concetto che dobbiamo sottolineare è proprio questo: il “chiaro ed evidente” va usato in ogni singola situazione che viene valutata alla Var. In teoria un fuorigioco di 1 millimetro è fuorigioco, ma se la prima decisione è di non fischiarlo, e il Var cerca di trovare l’errore usando 5, 6, 7, 10, 12 telecamere a quel punto non è più importante che sia effettivamente fuorigioco: dovrebbe valere la decisione di non fischiarlo“.