ESCLUSIVA PSB – Armenteros, l’agente: “Benevento tappa significativa, ma andare via è stata la scelta migliore”
ARMENTEROS BENEVENTO CROTONE / In Italia abbiamo avuto modo di apprezzarne le qualità grazie all’esperienza con il Benevento, ma la storia di Samuel Armenteros insegna che parliamo di un profilo di assoluto livello anche fuori dai nostri confini. La sua continua voglia di rimettersi in gioco l’ha spinto a cambiare casacca, con l’avventura Crotone che […]
ARMENTEROS BENEVENTO CROTONE / In Italia abbiamo avuto modo di apprezzarne le qualità grazie all’esperienza con il Benevento, ma la storia di Samuel Armenteros insegna che parliamo di un profilo di assoluto livello anche fuori dai nostri confini. La sua continua voglia di rimettersi in gioco l’ha spinto a cambiare casacca, con l’avventura Crotone che ha preso il via. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, l’agente Fredrik Risp ha così fatto il punto sui temi più attuali riguardanti l’attaccante classe ’90.
Nuova esperienza per Samuel. Quali sono le sue aspettative?
“Samuel cercava un club che gli permettesse di giocare con continuità, cosa non accaduta con il Benevento negli ultimi mesi. L’arrivo di Moncini ci ha fatto capire che cercare una nuova avventura fosse la soluzione migliore. Crotone è ciò che fa al caso del calciatore, parliamo di uno dei migliori club della Serie B, che lotta per la promozione. Vuole aiutare la squadra a raggiungere la Serie A e spera di segnare gol importanti. In estate, a campionato terminato, faremo le nostre valutazioni”.
Le richieste non mancavano, cosa vi ha convinto del progetto Crotone?
“Samuel era seguito da club di tutto il mondo, ma il Crotone è stata la squadra che ha maggiormente manifestato il desiderio di assicurarsi le sue prestazioni. I calabresi hanno mostrato di avere un programma per definito per il ragazzo, difatti Stroppa gli ha spiegato chiaramente come sarà utilizzato in campo”.
Il Benevento è stata una tappa importante per Samuel.
“Quando Samuel scelse a suo tempo il Benevento le premesse erano ottime, perché la squadra militava in Serie A e il calciatore voleva mettersi in mostra anche per giocare il Mondiale con la Svezia, ma i giallorossi non erano pronti per la massima serie. Fu una stagione difficile, capimmo che cambiare aria fosse la cosa migliore, ed ecco spiegata la scelta MLS con i Portland Timbers. Nella seconda parte dell’annata passata è tornato e ha fatto molto bene. L’obiettivo era quello di riportare il Benevento in Serie A ma, purtroppo, come sappiamo è arrivata la sconfitta ai playoff. Samuel era entusiasta del progetto del club, l’idea di poter lavorare con Inzaghi lo stimolava e non poco, ma ci sono stati tanti cambiamenti durante il campionato, in particolar modo per ciò che concerne il reparto offensivo. Un attaccante vuole sentire la fiducia che solo la continuità sa dare. Come detto prima, l’arrivo di Moncini l’ha fatto scivolare ulteriormente indietro nelle gerarchie, ed ecco che è maturata la scelta di andare via. L’esperienza con il Benevento è stata comunque positiva, Samuel ha instaurato un bellissimo rapporto con le persone che lavorano nel club, quindi non c’è alcun tipo di rancore”.
Vi aspettavate un epilogo diverso?
“Certe dinamiche fanno parte del calcio. Ogni persona coinvolta nel progetto del Benevento, a partire dal presidente, hanno trattato sia me che Samuel con grande rispetto. Gli auguriamo ogni tipo di fortuna, questa volta saranno in grado di competere al meglio per la Serie A che è oramai alle porte. Il ragazzo non dimenticherà i rapporti umani creatisi”.
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