1 Marzo 2020

L’Ascoli scompare nella ripresa, il Pescara ringrazia e conquista il derby dell’Adriatico

Va al Pescara il derby dell’Adriatico contro l’Ascoli al termine di una partita non eccelsa da un punto di vista tecnico ma che ha regalato emozioni e colpi di scena fino all’ultimo minuto. Successo nel complesso giusto quello degli abruzzesi che, dopo un primo tempo a due facce (dominato dall’Ascoli nei primi 25 minuti e […]

Va al Pescara il derby dell’Adriatico contro l’Ascoli al termine di una partita non eccelsa da un punto di vista tecnico ma che ha regalato emozioni e colpi di scena fino all’ultimo minuto. Successo nel complesso giusto quello degli abruzzesi che, dopo un primo tempo a due facce (dominato dall’Ascoli nei primi 25 minuti e con il ritorno dei padroni di casa nella seconda parte) e chiuso sull’1-1, hanno dominato la ripresa sfiorando più volte il vantaggio, poi trovato con un gran gol di Memushaj. Nel finale, dopo che gli abruzzesi avevano più volte sfiorato il 3-1, un clamoroso doppio palo ha negato il pareggio ai bianconeri. Che, pure, erano partiti bene e nei primi 25 minuti avevano dato la sensazione di poter dominare la gara, sfiorando in almeno un paio di occasioni il vantaggio. Il Pescara sembrava in disarmo ma, con il passare dei minuti, come i bianconeri hanno allentato la presa pian piano è tornato a galla, si è fatto più intraprendente, sfiorando anche il vantaggio. Che, poi, è arrivato sul finire del primo tempo grazie ad un clamoroso strafalcione di Leali.

Con un sussulto nel recupero, però, la formazione di Stellone proprio nel recupero ha agguantato il pari, grazie all’ennesimo gol di Morosini. Si pensava che il gol trovato prima del riposo potesse dare la spinta ai bianconeri che, invece, nel secondo tempo sono praticamente scomparsi, con il centrocampo abruzzese che di fatto non ha trovato più ostacoli e Masciangelo e Zappa che imperversavano sulle fasce. Gli errori di mira di Clemenza e Galano e un miracoloso salvataggio sulla linea di Scamacca non hanno permesso alla formazione di Legrottaglie di tradurre in gol il netto dominio. Poi, quando l’offensiva abruzzese sembrava pian piano scemare, la prodezza di Memushaj che ha regalato la vittoria e una boccata di ossigeno alla formazione di Legrottaglie, mandando all’inferno l’Ascoli. Che resta al quint’ultimo posto (zona playout) ed inizia seriamente a preoccuparsi…

PRIMO TEMPO

Una novità nel Pescara, rispetto alle previsioni, con l’inserimento sulla fascia di Masciangelo al posto di Crecco. In avanti dietro a Maniero c’è l’ex bianconero Clemenza e Galano. Tutto confermato nell’Ascoli con il rientro sulla fascia destra difensiva di Pucino e in avanti Morosini dietro Scamacca e Trotta.

Avvio di gara difficile per entrambe le squadre, con tanti strafalcioni in fase di costruzione. Il primo spunto è dell’Ascoli al 9° con un bel break di Cavion che crea un due contro uno ma il centrocampista bianconero serve una palla troppo lenta al liberissimo Scamacca che perde tempo nel controllo e permette alla difesa di rientrare. Il Pescara perde subito Maniero (brutto intervento di Gravillon) e all’11° si rende a sua volta pericoloso su una scriteriata uscita fuori area di Leali (sul pallone c’era Gravillon) che tocca di testa e per poco non favorisce Clemenza. Al 17° buona azione in velocità dell’Ascoli, con palla che arriva dentro l’area a Morosini, bravo a controllare e a concludere di prima intenzione, con palla che termina di poco a lato. Al 21° bianconeri vicini al vantaggio con Scamacca che serve dentro l’area, un po’ decentrato, il liberissimo Morosini che conclude prontamente ma troppo centrale e Fiorillo può respingere. Ancora il trequartista bianconero ha una buona opportunità al 24°, su respinta corta della difesa abruzzese, ma la sua conclusione dal limite termina a lato.

Poco dopo la mezzora si rivede il Pescara in avanti con Busellato che serve sulla sinistra Clemenza che rientra e dal limite conclude forte ma di poco alto. Due minuti dopo Memushaj, imbeccato da Clemenza, cade in area a contatto con un difensore bianconero ma Marinelli lo ammonisce per simulazione tra le proteste di Legrottaglie. Ora sono i padroni di casa a fare la partita e al 40°, su cross dalla sinistra di Masciangelo, è Busellato che ha una buona palla dentro l’area ma conclude a lato. Al 43°, però, i padroni di casa trovano il vantaggio grazie ad un clamoroso errore di Leale. Che, sul rinvio di piede, serve incredibilmente al limite dell’area Galano che è bravissimo a non provare la conclusione e a trovare l’inserimento di Busellato che, da dentro l’area, trova il gol sul primo palo. L’Ascoli sembra scosso ma con un sussulto trova il pareggio nel primo dei 2 minuti di recupero. Scamacca conquista una buona palla sulla destra, avanza e serve al limite dell’area Morosini che con un perfetto rasoterra non lascia scampo a Fiorillo.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza novità nelle formazioni e con il Pescara che parte subito all’assalto. Al 1° Galano serve l’accorrente Zappa che conclude prontamente dal limite ma manda alto. Al 7° clamorosa opportunità per i padroni di casa. Borrelli se ne va sulla sinistra e mette dentro l’area per il liberissimo (tra 3 difensori bianconeri fermi) Clemenza che, dall’altezza del dischetto del rigore, conclude a colpo sicuro ma manda la palla di un soffio a lato. Tre minuti dopo nuova occasione per gli abruzzesi con un’azione fotocopia. Questa volta è Masciangelo che se ne va a sinistra e trova dentro l’area Galano che, però, conclude addosso ad un difensore. Un minuto dopo il vantaggio per il Pescara sembra cosa fatta, con il colpo di testa di Bettella, su calcio d’angolo, che supera Leali ma trova sulla linea il miracoloso salvataggio Scamacca. La formazione di Legrottaglie ora domina, con l’Ascoli in evidente difficoltà. Al 17° ci prova Clemenza dal limite ma Leali blocca in tuffo, tre minuti dopo Palmiero vede Scognamiglio solo sul secondo palo ma il suo cross è un po’ troppo alto e il centrale abruzzese non riesce a schiacciare e manda alto da ottima posizione. Con il passare dei minuti la spinta del Pescara si affievolisce, senza che i bianconeri riescano comunque a costruire nulla di interessante.

Al 35°, però, i padroni di casa trovano il gol del vantaggio, grazie ad una splendida conclusione a giro di Memushaj dal vertice sinistro dell’area che supera Leali e si infila praticamente all’incrocio. Gli ospiti non reagiscono e due minuti dopo è provvidenziale il salvataggio di Gravillon, che rischia anche l’autogol, sull’inserimento di Bocic. Al 45° il “piccolo” Galano svetta tra i due centrali bianconeri, su crossa dalla sinistra di Memushaj, ma Leali blocca in tuffo. Ancora il fantasista abruzzese protagonista al 48° quando supera un paio di avversari e prova la conclusione a giro, dal vertice destro dell’area, con Leali che stavolta è bravo a respingere in volo. Sul capovolgimento di fronte l’Ascoli va ad un passo dal pareggio. Brlek crossa radente dalla destra e la palla, deviata a centro area, supera Fiorillo e finisce sul palo. Padoin, a due passi, sembra pronto a ribadire in rete ma la palla termina sulla nuca del portiere pescarese e nuovamente sul palo, prima che Fiorillo riesca a bloccare. Nell’ultima azione, poi, Trotta cade in area ma Marinelli, a due passi, lascia correre e il Pescara può festeggiare.

TABELLINI

Pescara (4-3-1-2): Fiorillo, Zappa (85° Drudi), Bettella, Scognamiglio, Masciangelo, Busellato, Palmiero, Memushaj, Galano, Clemenza, Maniero (dal 9° Borrelli, dal 66° Bocic). All. Stellone

Ascoli (4-3-1-2): Leali, Pucino, Padoin, Brosco, Gravillon, Petrucci (67° Brlek), Cavion, Eramo (82° Piccinocchi), Morosini (70° NInkovic), Scamacca, Trotta. All. Stellone

Arbitro: Marinelli

Marcatori: 43° Busellato, 46° Morosini, 80° Memushaj

Ammoniti: Gravillon, Memushaj, Scamacca, Eramo, Trotta, Brlek, Cavion