Spezia, Italiano: “Giocare a porte chiuse è surreale. Contento di chi non giocava da tempo”
ITALIANO SPEZIA – Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato al termine del match vinto contro il Pescara. Ecco le sue parole, riportate da cittadellaspezia.com: “E’ importante cercare subito i tre punti dopo una sconfitta. Dopo aver visto il Pescara con l’Ascoli un po’ di timore ce l’hai. I ragazzi però si sono comportati bene nonostante […]
ITALIANO SPEZIA – Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato al termine del match vinto contro il Pescara. Ecco le sue parole, riportate da cittadellaspezia.com:
“E’ importante cercare subito i tre punti dopo una sconfitta. Dopo aver visto il Pescara con l’Ascoli un po’ di timore ce l’hai. I ragazzi però si sono comportati bene nonostante abbia cambiato sei giocatori. Non potevo fare altrimenti perché avevamo giocato 70 minuti con un uomo in meno a Benevento. Sono contento di Vignali e Galabinov, ovvero dei due che non giocavano dal primo minuto da più tempo. A Vignali, Ramos, Erlic e Gyasi ho sempre detto di non mollare perché qui si dà spazio a tutti. Oggi noi riusciamo a cambiare più di metà squadra e vincere, penso sia il massimo per un allenatore. Noi come obiettivo abbiamo quello di rimanere lì il più a lungo possibile, cercando di migliorare le prestazioni. Nelle ultime due trasferte si è visto. Sappiamo tutti quanto abbiamo sofferto per arrivare dove siamo. Testa bassa, concentrati e migliorare fino all’ultimo allenamento della stagione. Per adesso 44 punti sono un bel bottino”. Ora l’emergenza coronavirus impone le porte chiuse per un mese. “Mi è capitato di giocare a porte chiuse ed è qualcosa di surreale. Non è semplice, qui siamo abituati ad avere una grossa spinta e invece dovremo trovare le motivazioni giuste”.