Salernitana, Mezzaroma: “Stiamo disputando un torneo al massimo delle possibilità. Tifosi? La proprietà passa, la squadra rimane”
SALERNITANA MEZZAROMA – Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, è intervenuto in diretta tv durente le trasmissioni Liratv ed Ottochannel, toccando diversi temi in casa granata. Ecco le sue dichiarazioni riprese da SalernitanaNews.it: “Successo sul Venezia? Sicuramente è molto importante ottenere questi risultati in casa, ma la classifica è ancora relativamente corta. Ogni partita è combattuta, […]
SALERNITANA MEZZAROMA – Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, è intervenuto in diretta tv durente le trasmissioni Liratv ed Ottochannel, toccando diversi temi in casa granata. Ecco le sue dichiarazioni riprese da SalernitanaNews.it:
“Successo sul Venezia? Sicuramente è molto importante ottenere questi risultati in casa, ma la classifica è ancora relativamente corta. Ogni partita è combattuta, con risultati a volte sorprendenti. Bisogna rimanere concentrati e stare sul pezzo, ragionando partita dopo partita, per poi vedere alla fine dove arriveremo. Mi conforta che questa squadra continua ad esprimersi con prestazioni positive e i risultati stanno venendo”.
“Ho imparato una cosa di Ventura: tra le tante doti che ha c’è anche quella di capire quando è il momento di utilizzare un calciatore perchè in quel momento è nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Noi lo abbiamo visto con Dziczek e lo stiamo vedendo con Cerci. Io ho sempre detto che il destino di Alessio era esclusivamente nelle sue mani, speriamo che questa sia la prima buona prestazione di una lunga serie”.
“Stiamo ancora a campionato in corso, è tutto da giocare. Mi concentrerei su questo, piuttosto che sul prossimo anno. Certe volte siamo presi troppo dall’ansia di futuro, che è prematura. Siamo nel mezzo di un torneo che stiamo giocando al massimo delle possibilità. Siamo molto soddisfatti di giocatori e allenatore. Lasciamoli lavorare con tranquillità e sostegno, è importante che sentano la fiducia”.
“Non vedo quali colpe così gravi siano state commesse che possano aver causato un calo di spettatori. Le cause possono essere molte, ma tolgo di mezzo quelle sulla teoria del galleggiamento che è come il terrapiattismo: se c’è qualcuno che ci crede, per carità… Io mi sono reso conto che è un po’ cambiato tutto il mondo del calcio e quindi anche il clima. Siamo diventati tutti esperti di finanzia, bilancio o talent scout, sembra che i 90′ del campo siano passati in secondo piano. L’evento deve essere la cosa più rilevante, io sono amante del vecchio calcio. Quando la gente seguiva la squadra nel bene o nel male, a prescindere dalle proprietà. Io ringrazio quelli che sono sempre presenti e vicini alla squadra. Qualcuno viene occasionalmente, quando c’è un evento particolare. A questi dico di non essere tifosi di Mezzaroma o Lotito, ma della Salernitana. La proprietà passa, la Salernitana rimane”.
“Io penso che questa squadra può giocarsela. Lo ha dimostrato anche in un momento di emergenza come questo. Sono convinto che abbia le caratteristiche anche caratteriali per poter affrontare delle partite delicate e complesse, come quelle dei playoff. Ma detto questo per arrivarci c’è tanto cammino da fare. Il mister è guida concentrata, è un grande conoscitore di calcio e io sono molto soddisfatto del lavoro che sta facendo”.