Venezia, il DS Perinetti: “L’entusiasmo di Tacopina ci ha contagiato. Sulla prossima stagione e su Inzaghi vi dico che…”
Campionato e coppa Italia, un double che ha sancito la forza del Venezia di Filippo Inzaghi. Fra gli artefici di questo sogno c’è anche Giorgio Perinetti. Il direttore sportivo dei lagunari – ai microfoni di PadovaSport.tv – ha così commentato: “L’entusiasmo di Tacopina è stato subito contagioso, quindi ho scelto di sposare il progetto Venezia sin […]
Campionato e coppa Italia, un double che ha sancito la forza del Venezia di Filippo Inzaghi. Fra gli artefici di questo sogno c’è anche Giorgio Perinetti.
Il direttore sportivo dei lagunari – ai microfoni di PadovaSport.tv – ha così commentato: “L’entusiasmo di Tacopina è stato subito contagioso, quindi ho scelto di sposare il progetto Venezia sin dalla Serie D, categoria che non conoscevo ma che ho scoperto essere molto interessante. Quest’anno invece abbiamo avuto la fortuna di ottenere subito la promozione in cadetteria. Ci sono squadre che per riuscirci impiegano molte stagioni investendo cifre importanti, ma noi lo abbiamo fatto al primo tentativo. Decisivo è stato il rendimento fatto registrare da gennaio in poi, specie in trasferta. Detto questo, non immaginavamo di vincere con così tanto distacco, ma siamo stati bravi ad approfittare degli inaspettati scivoloni delle inseguitrici. E’ stato un cammino straordinario: se abbiamo avuto la meglio su avversari molto tosti vuol dire che lo abbiamo meritato“.
“Dipenderà tutto della società. All’inizio di questa avventura Tacopina mi aveva chiesto di redigere un piano triennale per vincere la D, vincere la Lega Pro e consolidarsi in Serie B. A questo punto bisogna dunque valutare gli obiettivi: un conto è allestire una squadra per un campionato “di assestamento”, un conto è invece sognare i playoff e un’eventuale salto di categoria. I costi sono molto diversi – ha ammesso Perinetti in tema di prossimi obbiettivi – e il campionato è molto incerto: in B anche solo due risultati negativi di fila possono cambiarti le prospettive. Insomma, è ancora tutto da vedere. Certamente, per formare un gruppo che abbia ambizioni occorre valutare il budget a disposizione. Anche perché affinché la squadra regga una campionato lungo e pericoloso occorrono strutture adeguate”.
Sul futuro del tecnico il dirigente ha concluso: “Per trattenerlo abbiamo siglato un contratto di due anni, parlando dei programmi della Serie B già l’anno scorso. Più di questo non potevamo fare. Adesso è naturale che ci siano degli interessamenti per lui, visto il campionato che ha condotto. Ci auguriamo che non ci siano sorprese e che tutto vada nel migliore dei modi. Io stesso ero stato contattato da alcune società di Serie B ma ho scelto di rimanere qui a Venezia per vincere. Esistono infatti impegni, volontà e programmi: per questo non credo che ci saranno sorprese nei prossimi mesi. Poi nel calcio mai dire mai, ma credo che il percorso di una società seria e ambiziosa come la nostra sia l’ideale da percorrere per un allenatore che ha già vinto e che vuole continuare a fare bene”.