Venezia, Inzaghi: “I due trofei? Un’enorme felicità”
Dopo la Serie B, arriva anche la Coppa Italia Lega Pro. Stagione da ricordare per il Venezia ed il suo tecnico, Filippo Inzaghi. Una rivincita contro qualcuno: “Assolutamente no. Sono una persona fortunata, questo è il primo pensiero che ho ogni mattina appena sveglio insieme alla mia famiglia. Il calcio è la mia vita ma […]
Dopo la Serie B, arriva anche la Coppa Italia Lega Pro. Stagione da ricordare per il Venezia ed il suo tecnico, Filippo Inzaghi. Una rivincita contro qualcuno: “Assolutamente no. Sono una persona fortunata, questo è il primo pensiero che ho ogni mattina appena sveglio insieme alla mia famiglia. Il calcio è la mia vita ma non ci dimentichiamo che resta solo un gioco – dichiara nel corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, di seguito analizzata nei suoi punti salienti – e questo alle volte passa inosservato. I due trofei di questa stagione? Una felicità immensa, vivo per questo. Fare l’allenatore è più difficile che fare il calciatore, però i successi te li godi di più. La vittoria più bella? Sempre l’ultima in ordine temporale. Ho mostrato ai miei ragazzi i filmati di Mandzukic e della compattezza difensiva della Juventus, sarà anche per questo che abbiamo preso solo 9 gol in trasferta, primato europeo. Inzaghi come il croato? Non avevo il fisico per fare il suo lavoro, però avevo altre qualità. Lavoro circa 20 ore al giorno per dare i migliori consigli alla squadra, e vedere la gioia nei loro volti quando vincono per me è la soddisfazione più grande. Dopo la promozione in Serie B, dissi che se qualcuno avesse mollato per la Coppa Italia lo avrei perdonato. Nessuno lo ha fatto, nessuno ha mollato, tutti hanno capito che non si giocano e vincono finali ogni anno. Tra vent’anni si ricorderanno di ciò che hanno fatto”.