Criscitiello: “Partite in chiaro? Abbiamo rischiato l’ennesimo circo. Bisogna rinviare gli Europei…”
CRISCITIELLO – Il noto giornalista di Sportitalia, Michele Criscitiello, nel suo consueto editoriale a Tuttomercatoweb.com ha detto la sua riguardo le ultime polemiche nel mondo del calcio in virtù dell’emergenza Coronavirus: “Quando parla il Ministro Spadafora bisogna alzare il volume della tv. Soprattutto bisogna registrare e riascoltarlo 3-4 giorni dopo. Un Ministro che, in pratica, […]
CRISCITIELLO – Il noto giornalista di Sportitalia, Michele Criscitiello, nel suo consueto editoriale a Tuttomercatoweb.com ha detto la sua riguardo le ultime polemiche nel mondo del calcio in virtù dell’emergenza Coronavirus:
“Quando parla il Ministro Spadafora bisogna alzare il volume della tv. Soprattutto bisogna registrare e riascoltarlo 3-4 giorni dopo. Un Ministro che, in pratica, dice di trasmettere partite in chiaro non conoscendo il testo più importante della Legge Melandri e di fatto una autorità dello Stato che invita a non rispettare la Legge. Solo in Italia. Riascoltando le puntate precedenti: calcio in chiaro per tutti. E’ un gesto di buona fede? No, si chiama politica per il popolino. Poi, però, non contento di aver preso batoste sul calcio in chiaro, cosa fuori dal normale, rincara la dose: stop ai campionati! Un minuto dopo le 12.30, ovvero l’orario della prima partita della domenica. Trova l’assist di un altro politico (del pallone) Damiano Tommasi ma insieme non vincono una battaglia politica da… scusate non ricordo la data. Se, però, avete registrato le interviste precedenti del Ministro Spadafora aveva espressamente detto che avrebbe deciso la Lega con la Federazione Italiana Gioco Calcio e se ne era lavato bellamente le mani. Poi, però, le ha rimesse nella marmellata. Dovevano occuparsene Lega e FIGC? Bene, lo hanno fatto mercoledì a Roma. Porte chiuse. Piaccia o no questa è la decisione. Intervenire mentre stanno scendendo in campo Parma e Sassuolo è una mossa tutta all’italiana. Come quella di far trapelare il testo del decreto in anticipo creando panico in tutta Italia e mettendo in pericolo le regioni del Sud, con molti concittadini che di notte hanno lasciato Milano. Siamo figli di questo Governo e non lamentiamoci se poi siamo i primi in Europa e terzi nel mondo, quando ci sono classifiche che si leggono al contrario. Chiediamo al Ministro Spadafora di lasciare far casini alla Lega. Sono già bravi da soli, se si mette anche Spadafora non ne usciamo più. Damiano Tommasi ci aveva provato. Ha proclamato lo sciopero per ieri e oggi. Hanno giocato tutti. Altra battaglia vinta, politicamente parlando, dal numero 1 del sindacato dei calciatori. La sua battaglia può essere anche giusta, se non strumentale, ma i tempi come sempre sono sbagliati. Fare gol con le squadre sotto la doccia è la specialità del Presidente Tommasi che, ogni volta che parla, ci fa rimpiangere l’Avvocato Sergio Campana da Vicenza. Avvocato, abbi pietà di noi. Non sanno quello che dicono e non sanno quello che fanno. Il calcio senza tifosi è brutto, noioso, pericoloso ai fini dei risultati. Escono combinazioni assurde. E’, però, l’unico modo per andare avanti in attesa di tempi migliori. Oggi abbiamo tutti un unico obiettivo, parlo di sport e non di sanità che non mi compete in quanto non sono del settore: finire il campionato. Sperando in una schiarita verso aprile. 3-4 giornate a porte chiuse non ce le toglierà nessuno, vediamo se però si andrà avanti o ci fermeremo tutti. C’è solo una cosa da fare: rinviare gli Europei, finire a fine giugno i campionati in Europa e giocare la Coppa Italia al termine della Serie A; non ad agosto con squadre e allenatori nuovi. Sarebbe una Coppa Italia falsata dal mercato. Stiamo facendo rincorse assurde sul calendario per salvare gli Europei quando il problema è in tutta Europa e a tutti interessa più salvare i campionati e le coppe che un Europeo mai iniziato che si può spostare senza problemi durante la sosta natalizia o al prossimo anno”.