GdS titola: “Cremonese, nel segno di Wembley”
CREMONESE – La Cremonese, ieri, ha compiuto 117 anni, in un momento molto difficile per l’Italia, specie la Lombardia. Qualche fotografia sui social e tanti ricordi. Era il 24 marzo 1903 quando quattro amici amanti dello sport decisero su un tavolo del bar La Varesina, fra scodelle di trippa fumante e bicchieri di vino rosso, […]
CREMONESE – La Cremonese, ieri, ha compiuto 117 anni, in un momento molto difficile per l’Italia, specie la Lombardia. Qualche fotografia sui social e tanti ricordi. Era il 24 marzo 1903 quando quattro amici amanti dello sport decisero su un tavolo del bar La Varesina, fra scodelle di trippa fumante e bicchieri di vino rosso, di mettere in piedi una polisportiva e di chiamarla Cremonese. All’inizio atletica, ciclismo e altri sport. Il primo presidente è Emilio Faia, un sarto. Il calcio arriva solo nel 1912. Nel 1919 viene inaugurato lo Zini, che prende il nome da un portiere morto per infezione sul Carso due anni prima. La società festeggia poi 27 anni dalla vittoria del torneo Anglo-italiano a Wembley contro il Derby County (3-1). In 117 anni di storia, i grigiorossi hanno giocato in tutte le categorie senza mai provare l’umiliazione di un fallimento. 6 promozioni in A. La più importante con Mondonico alla guida nel 1983. Record di tre stagioni consecutive in massima serie negli anni ’90 con Simoni in panchina. Ventuno i tornei di B dal 1945 ad oggi. Compleanno triste vista la recente scomparsa a causa del virus del magazziniere del vivaio Denti, classe ’43, e dello speaker dello Zini, Gazzoni, di anni 84. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.