28 Marzo 2020
Cosenza, Trinchera: “Ora conta dare priorità alla salute. Esonero Braglia? Scelta molto sofferta”
TRINCHERA COSENZA – Il ds del Cosenza, Trinchera, è stato contattato da cosenzapost.it, dove ha toccato diversi temi. Ecco le sue parole: “In questo triste momento, credo che l’unica cosa che conta nel mondo è dare priorità alla salute di ognuno di noi, quindi sconfiggere l’epidemia e ritornare alla vita di tutti i giorni ed […]
TRINCHERA COSENZA – Il ds del Cosenza, Trinchera, è stato contattato da cosenzapost.it, dove ha toccato diversi temi. Ecco le sue parole:
“In questo triste momento, credo che l’unica cosa che conta nel mondo è dare priorità alla salute di ognuno di noi, quindi sconfiggere l’epidemia e ritornare alla vita di tutti i giorni ed alla passione per il calcio che tutti noi assale. Arrivati però a questo punto, credo sia molto difficile se non impossibile riprendere i campionati. Esonero Braglia? Una scelta molto molto sofferta perché con il mister abbiamo fatto grandi cose a Cosenza ed instaurato nel tempo un legame che va al di là del semplice rapporto professionale. Scelta di Pillon? Una scelta rispettabilissima dettata dalla emergenza che in quel momento stava soprattutto colpendo il nord Italia dove risiede la sua famiglia. Braglia torna o allenerà Occhiuzzi? Questo ancora è un tema che non abbiamo affrontato. Faccio veramente fatica a pensare che si possa riprendere l’attività: in questo momento c’è mister Occhiuzzi, un ragazzo veramente in gamba destinato a far parlare di sè che si sta coordinando con i ragazzi e con noi della società, per gestire al meglio questo disagio che limita molto i calciatori per esercitare la propria attività. Futuro? Ho un contratto fino al 2021 e sono orgoglioso di lavorare a Cosenza e di ciò che è stato fatto in questi 3 anni ! Molti purtroppo dimenticano in fretta le imprese che insieme abbiamo realizzato, ma io sono caparbio e soprattutto abituato a lottare nelle difficoltà. Machach, Rivière e Asencio potrebbero restare in caso di permanenza in B? Certo. Perché qui a Cosenza si sta bene. Semmai dovremmo però tenere conto (nel caso dei giocatori in prestito) che a volte non basta la volontà dei calciatori a rimanere…ma anche questo è un argomento che verrà trattato più in là, a tempo debito”.