Cittadella, Benedetti: “Adesso non ha senso parlare di calcio. 50% di probabilità di tornare in campo”
CITTADELLA BENEDETTI – Amedeo Benedetti, difensore del Cittadella, è intervenuto sulle colonne de “Il Gazzettino” analizzando la difficile situazione sanitaria che sta affliggendo il nostro Paese e, di conseguenza, anche il mondo del calcio. Ecco le sue parole: «Se guardi e ascolti tutto quanto circola in tv e su Internet, c’è da mettersi le mani nei […]
CITTADELLA BENEDETTI – Amedeo Benedetti, difensore del Cittadella, è intervenuto sulle colonne de “Il Gazzettino” analizzando la difficile situazione sanitaria che sta affliggendo il nostro Paese e, di conseguenza, anche il mondo del calcio. Ecco le sue parole:
«Se guardi e ascolti tutto quanto circola in tv e su Internet, c’è da mettersi le mani nei capelli. Qualcuno dice di ricominciare gli allenamenti, non so come si possa minimamente pensarlo con i tanti morti che ci sono ogni giorno. Adesso non ha senso parlare di calcio, che pure a me manca tanto, come lo spogliatoio, l’ambiente, i compagni di squadra».
«Le probabilità che non si torni più a giocare sono tante, direi un 50 per cento. Non credo sia un’emergenza che si possa risolvere a breve, penso che sinché il Coronavirus non sia stato debellato del tutto non si possa pensare di tornare a giocare. Giocare due volte a settimana? Per concludere i campionato sarebbe questa la strada, si scenderebbe in campo in piena estate per finire a luglio. Ci sarebbe poi poco tempo di sosta prima di riprendere la nuova stagione: sarebbe un bel tour de force. Il calcio è il nostro lavoro, ma ora non ha senso parlarne» – lo riferisce Trivenetogoal.it.