Venezia, Firenze: “Difficile trovare una soluzione che vada bene a tutti. Giocare a porte chiuse? Non piace a nessuno”
FIRENZE VENEZIA – Marco Firenze, centrocampista dei lagunari, ha parlato ai canali ufficiali degli arancioneroverdi. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale del Venezia: “Sono a Venezia da solo, la mattina mi alleno insieme alla squadra attraverso delle video chiamate e poi faccio qualche esercizio aggiuntivo a parte, anche per passare meglio le mie […]
FIRENZE VENEZIA – Marco Firenze, centrocampista dei lagunari, ha parlato ai canali ufficiali degli arancioneroverdi. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale del Venezia:
“Sono a Venezia da solo, la mattina mi alleno insieme alla squadra attraverso delle video chiamate e poi faccio qualche esercizio aggiuntivo a parte, anche per passare meglio le mie giornate. Cerco inoltre di curare l’alimentazione perchè in un momento come questo ogni minimo dettaglio può fare la differenza nell’ottica di una eventuale ripresa. Personalmente mi piacerebbe tornare a giocare, purchè ciò avvenga nel massimo della sicurezza, poichè ogni giorno ci sono persone che soffrono e famiglie che hanno tanti problemi a causa del Covid-19; il mio pensiero in questo momento va a loro. La sicurezza e la salute devono essere, ripeto, la cosa più importante. Nel caso si ripartisse, sarà necessario per tutte le squadre rifare la preparazione e chi sarà più pronto ne trarrà dei benefici. A casa ci alleniamo, ma non è la come farlo tutti i giorni in campo e con il pallone; questo aspetto vale per tutti i club. Il nostro obiettivo sarebbe naturalmente quello di salvarsi e per ottenere questo risultato dovremo tutti dare il massimo. Non compete a me dare un giudizio su uno stop definitivo del campionato o su una eventuale ripartenza. Sicuramente sarà difficile trovare una soluzione che vada bene a tutti, però la cosa più importante in questo momento è la salute delle persone. Certo, giocare a porte chiuse sarebbe surreale, perchè il calcio è dei tifosi e delle persone che vengono allo stadio. Noi lo sappiamo bene, visto che abbiamo giocato due match in queste condizioni.”