ESCLUSIVA PSB – Spinelli: “Impossibile pensare di riprendere ora, vi spiego la mia idea. Calcio? Lo mantengono gli industriali non Gravina o politica”
ALDO SPINELLI LIVORNO INTERVISTA – La ripresa dei campionati è una questione che tiene banco sia a livello sportivo che politico ed i pareri sono contrastanti. In merito a ciò abbiamo contattato in esclusiva il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, per sapere la sua opinione. Presidente pare che il campionato possa riprendere il 30 maggio: […]
ALDO SPINELLI LIVORNO INTERVISTA – La ripresa dei campionati è una questione che tiene banco sia a livello sportivo che politico ed i pareri sono contrastanti. In merito a ciò abbiamo contattato in esclusiva il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, per sapere la sua opinione.
Presidente pare che il campionato possa riprendere il 30 maggio: cosa ne pensa?
“Il bollettino medico ogni sera parla chiaro; il dato sui morti accertati è purtroppo eloquente e la situazione in Italia è chiara. Il calcio è mantenuto dagli industriali, non è mantenuto dal Sig.Gravina o dal Ministro Spadafora. Molti industriali o sono fermi o lavorano al 40% della possibilità. Come è possibile, ora, pensare di entrare in uno spogliatoio e mantenere le norme di distanza che stiamo rispettando? Come possiamo pensare di poter applicare in campo distanze inferiori ad un metro. Lo stesso discorso va applicato anche agli spostamenti per ogni partita”.
Il primo passaggio per la possibile ripresa sarà il controllo su tutti gli atleti: che idea ha in merito?
“Facendo controlli a tappeto in tutte le società potrebbero esserci casi in quelle zone, soprattutto del Nord Italia, in cui le persone vivono nel terrore e nel suono delle sirene delle ambulanze. Se si dovesse riprendere e poi scoprire casi di Covid-19 nelle società ci si dovrebbe fermare compromettendo poi tutte le stagioni a seguire”.
Che pensiero ha, dunque, in merito alla ripresa?
“A luglio, credo e spero, tutti saremo guariti ed allora si potrebbe riprendere in quel periodo, magari giocando anche in autunno. Se vogliamo finire il campionato facciamo finire questo a Natale, o comunque nei mesi finali del 2020, e poi riprendere la prossima stagione. Un’altra alternativa potrebbe essere quella di fare tre retrocessioni dalla B e due promozioni in A senza playoff e playout. In ballo ci sono 33 punti e come qualcuno li ha fatti prima possono essere fatti anche dopo; noi al momento meriteremmo la retrocessione ma ci sono ancora 33 punti a disposizione ed aritmeticamente si possono fare. Concordo, però, sull’eventuale promozione di Benevento e Crotone. Poi se vorranno giocare noi giocheremo senza problemi ma ad oggi, per fare un esempio, come si può pensare che una squadra come la Sampdoria che è ha avuto molti casi vada a giocare a calcio coi periodi di quarantena e di ripresa fisica che ne conseguono? Spero che nelle future scelte non prevalga l’egoismo altrimenti è finita”.