Tardelli: “Accordi senza AIC vuol dire delegittimazione. Bisognava avere una proposta concreta”
TARDELLI AIC – Marco Tardelli, ex calciatore e candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Calciatori, è stato raggiunto dai microfoni di Sportitalia: “La nostra categoria dovrebbe essere una delle componenti più importanti per il calcio, ma siamo in difficoltà perché sono state fatte delle scelte, secondo me, sbagliate. Ritengo che l’AIC avrebbe dovuto avere un atteggiamento […]
TARDELLI AIC – Marco Tardelli, ex calciatore e candidato alla presidenza dell’Associazione Italiana Calciatori, è stato raggiunto dai microfoni di Sportitalia: “La nostra categoria dovrebbe essere una delle componenti più importanti per il calcio, ma siamo in difficoltà perché sono state fatte delle scelte, secondo me, sbagliate. Ritengo che l’AIC avrebbe dovuto avere un atteggiamento diverso in questo periodo, perché essere così duri senza aver portato un’idea a leghe e Federazione non è stata la giusta mossa. I calciatori vanno protetti, ma in questo momento anche loro devono capire che, se fanno parte dell’Assocalciatori, devono comportarsi come tali. In qualche società gli accordi sono stati presi senza coinvolgere l’AIC, questo vuol dire essere delegittimati. Nel bilancio dell’Assocalciatori c’è un Fondo Assistenza Mutuo Soccorso, dove ci sono dei soldi (8.337.705€ al 31/12/2018, ndr), allora si poteva parlare con le leghe di queste risorse utilizzabili per aiutare i calciatori, magari rischiando qualcosa perché c’era la possibilità di andare in difficoltà economicamente. Avere una proposta vuol dire dialogare e collaborare, così facendo forse i calciatori avrebbero teso la mano verso le categorie più in difficoltà come calcio femminile e dilettanti. In questo momento l’associazione è in affanno, non riesce a dare quello che serve, bisognerà ritrovare l’unità che in questo momento manca“.