ESCLUSIVA PSB – Mutti: “Sì alla ripresa del campionato. Taglio degli stipendi? Difficile in B e in C. E su Cosenza e Livorno…”
MUTTI ESCLUSIVA PSB – Bortolo Mutti, ex tecnico di Cosenza e Livorno, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dell’attuale situazione calcistica. Buongiorno Mister, partiamo dalla situazione d’emergenza che il nostro Paese e il calcio stanno vivendo. Qual è la sua opinione in merito alle ipotesi che si stanno portando avanti? Sostiene la sospensione dei […]
MUTTI ESCLUSIVA PSB – Bortolo Mutti, ex tecnico di Cosenza e Livorno, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dell’attuale situazione calcistica.
Buongiorno Mister, partiamo dalla situazione d’emergenza che il nostro Paese e il calcio stanno vivendo. Qual è la sua opinione in merito alle ipotesi che si stanno portando avanti? Sostiene la sospensione dei campionati e l’assegnazione dei titoli a tavolino, oppure la ripresa delle gare giocando anche in estate o autunno?
“Sono totalmente favorevole alla ripresa delle gare. È un anno eccezionale e straordinario, sotto certi aspetti, per gli eventi che sono accaduti, quindi anche giocare d’estate rientrerebbe in questa anomalia. Dobbiamo adattarci, fare tutti dei sacrifici e convertire le nostre vecchie abitudini in nuove abitudini. Penso quindi, non ci sia nulla di male nel giocare anche d’estate e nell’organizzarsi in modo diverso.”
A proposito di sacrifici, presto in Serie A verrà presa una decisione riguardo il possibile taglio degli stipendi. Secondo lei questa opzione è attuabile anche per i salari di Serie B e Serie C?
“Penso che sotto la fascia di ingaggio sia inopportuno andare a discutere. Certo, gli ingaggi in Serie A e alcuni in Serie B sono importanti, quindi non si tratterebbe di un sacrificio eccessivo. Per quanto riguarda la Serie C, sappiamo bene quali realtà ci sono, le difficoltà sarebbero tante. Lascerei, quindi, che le cose seguissero il loro corso, al limite darei la possibilità ai singoli giocatori di eseguire un gesto personale, che rientrerebbe comunque in una solidarietà che tutti stiamo attuando.”
Facendo un passo indietro, lei ha allenato due squadre attualmente militanti in cadetteria: Cosenza e Livorno. Entrambe sono in difficoltà da un punto di vista sportivo. Secondo lei, squadre in questa situazione, in caso di ripresa del campionato, potrebbero essere “avvantaggiate” in quanto non hanno nulla da perdere?
“Penso che questo sia un discorso che abbraccia un po’ tutti. Ci sono squadre che devono recuperare delle posizioni abbastanza problematiche, tipo Cosenza e Livorno. Nello stesso tempo, ci sono squadre che non devono cadere in una situazione di depressione perchè potrebbero essere coinvolte e andarsi a giocare i playout. Dall’altra parte ci sono squadre che puntano ai possibili playoff. Per cui è un campionato dove ogni squadra ha diverse situazioni motivazionali e diversi obiettivi. Un esempio è l’Ascoli, che era una squadra proiettata verso un certo tipo di classifica e adesso si sta inguaiando. Ci sono tante problematiche nella Serie B e chi deve riprendere, se si riprenderà, deve essere preparato. L’importante è però che partano tutti con gli stessi requisiti. Bisogna dare a tutti la possibilità di ripartire insieme e con la tempistica giusta.”