Juve Stabia, Izco: “Tornare a giocare? Non possiamo correre rischi, servono le giuste tutele”
IZCO JUVE STABIA – Mariano Izco, centrocampista attualmente in forza alla Juve Stabia, è stato raggiunto dai microfoni di tuttomercatoweb.com, dove ha raccontato, in primis, l’iniziativa con il Papu Gomez: “Un progetto con il Papu Gomez per dare una mano a chi ha bisogno. Possiamo raggiungere cifre importanti e ogni calciatore potrà scegliere a quale […]
IZCO JUVE STABIA – Mariano Izco, centrocampista attualmente in forza alla Juve Stabia, è stato raggiunto dai microfoni di tuttomercatoweb.com, dove ha raccontato, in primis, l’iniziativa con il Papu Gomez: “Un progetto con il Papu Gomez per dare una mano a chi ha bisogno. Possiamo raggiungere cifre importanti e ogni calciatore potrà scegliere a quale ospedale destinare il ricavato. Attraverso la piattaforma Shirtum.com, si avrà la possibilità di partecipare ad un sorteggio a fronte del pagamento di 5€ per ogni biglietto. Ci saranno diverse maglie, tra cui la mia, quella del Papu Gomez, poi ancora Dybala e tanti altri. Ho messo in palio una maglia speciale del Catania, color oro, del 2009. Ho rinunciato ad una maglia a cui tengo tanto per aiutare chi ha bisogno. Siamo più di cento calciatori, la gente può collegarsi e donare. Ogni token vale 5 euro. Poi ci sarà un sorteggio“.
Si parla, poi, dell’isolamento: “Mi sono impegnato su questo progetto. Ci alleniamo online con la squadra, cerchiamo di mantenerci in forma. Chiaramente è diverso. Ma chi può va a correre. Finché non si tornerà insieme non sarà mai lo stesso. Tornare a giocare? Un calciatore vuole giocare, sempre. Però è importante che tutto torni alla normalità. E soprattutto che la gente torni a lavorare. Se si torna a giocare devono esserci le giuste tutele. Non possiamo correre rischi. Bisogna giocare con le dovute sicurezze, senza rischio di contagiare. Altrimenti torna tutto come prima. Ad oggi sappiamo che il 18 dovremmo allenarci. Però non so cosa accadrà. Bisogna aspettare. E poi ogni giorno cambia la legge.
Il nostro campionato? Abbiamo iniziato male. Poi ci siamo ripresi. Se si tornerà a giocare dovremo cambiare tutto, ci vorrà un mini ritiro. Il mio futuro? Non so cosa accadrà. In teoria sono in scadenza. Non so se si gioca a giugno o se il campionato si blocca. Questa vicenda farà un danno a tanti. Io voglio continuare a giocare. Se credo nella ripresa? Ci sono momenti che vedi quello che succede pensi che non si gioca più. Ma non lo sappiamo. Se ci diranno di poter giocare vorrà dire che ci saranno le condizioni.
Gli stipendi? Discorsi che ancora devono essere affrontati. Non si può prendere nessuna decisione. Poi ci sono delle differenze. Ogni calciatore è diverso. Ognuno ha contratti e premi differenti. È difficile mettere d’accordo tutti. Speriamo che finisca presto questa situazione. L’eventuale fine del campionato? Ognuno guarda la propria squadra. Noi oggi saremmo salvi. Ma bisogna pensare a chi sta lottando per un obiettivo. Come fai a dire a loro che va bene così ed è finito? È brutto, perché ci sono ancora dieci partite“.