Pescara, Sebastiani: “E’ importante ripartire in sicurezza”
SEBASTIANI PESCARA SICUREZZA – Daniele Sebastiani, presidente del Pescara Calcio, durante l’intervista concessa a Rete8, ha cercato di mettere in chiaro l’attuale situazione del sistema calcio: “La volontà, della maggior parte dei componenti di questo sistema, è quella di ripartire. Al di là dell’ottimismo, c’è volontà e necessità di ripartire. Mettere in sicurezza la prossima […]
SEBASTIANI PESCARA SICUREZZA – Daniele Sebastiani, presidente del Pescara Calcio, durante l’intervista concessa a Rete8, ha cercato di mettere in chiaro l’attuale situazione del sistema calcio: “La volontà, della maggior parte dei componenti di questo sistema, è quella di ripartire. Al di là dell’ottimismo, c’è volontà e necessità di ripartire. Mettere in sicurezza la prossima stagione? Le certezze sono ancora, purtroppo, davvero poche. Anche se si dovrà iniziare con un mese di ritardo non sarà un problema. L’importante – come riporta anche www.pescarasport24.it – è non ricadere in ulteriori emergenze sanitarie. Se noi daremo la possibilità ai nostri ragazzi di lavorare secondo tutte le disposizioni di prevenzione necessarie, e se riusciremo a sottoporli a continui test, io credo che le possibilità di riprendere ci siano. Il protocollo? E’ abbastanza rigido rispetto ad altri paesi. Qualora il campionato ripartirà, dover tenere ogni singolo tesserato chiuso in una stanza d’albergo, con la possibilità di uscire solo per fare allenamento, sarà una cosa molto complicata, che non so se verrà accettata da tutti. Molte squadre non potranno sostenere i costi dell’intero protocollo. E dobbiamo aspettare ancora possibili variazioni al programma da parte del governo che, dal canto suo, potrebbe aggiungere ulteriori misure. Serie A e Serie B legate da un filo comune? So per certo che l’intera Serie B vorrebbe ripartire. Le tempistiche, con la Serie A, potrebbero variare un po’, ma credo che si procederà seguendo una linea comune. Noi siamo disposti a fare tutti i sacrifici del mondo, purché anche a noi arrivi il sostegno di cui necessiteremo. Il calcio dei milionari? Vero, ci sono cifre importanti che ruotano attorno al mondo del calcio. Non dobbiamo dimenticarci che questa è una vera e propria industria. Le nostre società sono delle fabbriche che danno lavoro a centinaia di persone. Non dobbiamo pensare solo agli stipendi milionari che girano da altre parti, dobbiamo pensare a chi, in questo mondo, guadagna stipendi ‘normali’. Noi, come ogni fabbrica, meritiamo sostegno da parte del governo. Cosa si potrà imparare da questo blackout? Sicuramente a gestire meglio i fondi a disposizione.“