ESCLUSIVA PSB – Di Michele: “La Salernitana ha cambiato mentalità con un allenatore che è un lusso in Serie B. Frosinone? Una grande famiglia”
DI MICHELE ESCLUSIVA PSB – L’ex attaccante di Serie A e Nazionale, David Di Michele è stato contattato in esclusiva dalla nostra redazione. Un piccolo viaggio nel tempo, per ricordare la gloriosa carriera di Re David, soprannominato così dai tifosi della Salernitana. Salve Mister, tra le diverse ipotesi che si stanno pensando in queste ore, […]
DI MICHELE ESCLUSIVA PSB – L’ex attaccante di Serie A e Nazionale, David Di Michele è stato contattato in esclusiva dalla nostra redazione. Un piccolo viaggio nel tempo, per ricordare la gloriosa carriera di Re David, soprannominato così dai tifosi della Salernitana.
Salve Mister, tra le diverse ipotesi che si stanno pensando in queste ore, si parla anche di una possibile Serie B a 40 squadre. Come valuterebbe questa possibilità?
“Sarebbe un torneo molto lungo. La situazione è un po’ particolare. Chi sta giudicando sta valutando ogni aspetto. Tante squadre potrebbero fallire a causa di questa emergenza sanitaria non essendoci entrate che permettevano di arrivare fino a fine anno o quanto meno a limitare le lacune a livello di introiti. Devono trovare la soluzione migliore, sicuramente non è facile organizzare 40 partite. “
Facendo un passo indietro e tornando agli inizi della sua carriera, lei ha giocato nella Salernitana, attualmente in Serie B. Dopo diverse stagioni nell’anonimato i Granata in questo campionato sono in piena zona play off. Secondo lei cosa ha determinato questo cambio di rotta, un progetto societario differente oppure l’allenatore Gian Piero Ventura e che possibilità ci sono che la squadra possa giocare dei validi spareggi?
“Penso che l’idea della società sia sempre stata quella di disputare i play off. L’anno scorso ci sono stati diversi cambi in panchina che hanno influenzato anche l’andamento della squadra. Quest’anno hanno cambiato mentalità, modo di lavorare con un grande allenatore che aveva grande spirito di rivalsa dopo quanto accaduto in Nazionale. Adesso si sta rivalutando alla grande e penso che Salerno sia stata una scelta giusta e ponderata. É un tecnico con grandi idee, trasmette un’identità e idee di gioco alle squadre che allena. Hanno preso un allenatore che in Serie B è un lusso. I play off sono un terno all’otto. L’esperienza di alcune squadre che hanno più mentalità e più attitudine a determinate partite, è di grande aiuto in questi spareggi.”
Attualmente lei allena il settore giovanile del Frosinone, una delle società più virtuose in Italia, con progetti sempre ambiziosi. Com’è vivere dall’interno questo club?
“Ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia che ha fatto grandissimi sacrifici con Stirpe. É l’unica squadra in Serie B ad avere uno stadio di proprietà. Si lavora bene e puntano molto sui giovani. Il vero segreto di questa società è che ti rendono sempre partecipe delle scelte e delle programmazioni. Sono molti anni che sta avendo questa altalena tra Serie A e Serie B e penso che stia dando i frutti di quanto seminato in passato”
Nella sua carriera ha vestito anche la maglia della Reggina, squadra che attualmente è ad un passo dalla Serie B. Cosa prova nel rivedere una piazza che lei ha vissuto intensamente riabbracciare la Serie cadetta?
“Sono contento che la Reggina stia ritornando dove merita. Conoscendo l’ambiente e i tifosi avrebbero sicuramente preferito festeggiare la promozione l’ultima partita di campionato, così rimane un po’ l’amaro in bocca perchè non è come averla guadagnata e sudata fino all’ultima partita. Fino ad ora se la sono meritata, mancavano 8 partite quindi credo che sia la squadra che i tifosi volessero raggiungere questo obiettivo sul campo. Sembra però che questo non sarà possibile. Sono comunque contento perchè per me è stato un onore indossare la maglia della Reggina e spero e mi auguro che dopo questa promozione ne arrivi un’altra ancora più ambita.”