Salernitana, Mezzaroma: “Siamo soddisfatti. Si ha voglia di tornare alla normalità”
MEZZAROMA SALERNITANA – Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, ha parlato alle colonne del Mattino, attestando la sua soddisfazione per la ripresa del campionato cadetto fissata al 20 giugno. Ecco le sue parole, riportate da salernitananews.it: «Le date del calendario le stabiliremo in Lega. Io a scanso di equivoci farei prima giocare il recupero tra Ascoli […]
MEZZAROMA SALERNITANA – Marco Mezzaroma, co-patron della Salernitana, ha parlato alle colonne del Mattino, attestando la sua soddisfazione per la ripresa del campionato cadetto fissata al 20 giugno. Ecco le sue parole, riportate da salernitananews.it:
«Le date del calendario le stabiliremo in Lega. Io a scanso di equivoci farei prima giocare il recupero tra Ascoli e Cremonese e poi tutte le altre. L’importante comunque è che iniziamo. Siamo soddisfatti. Ringraziamo Spadafora, il Governo e tutte le componenti del calcio. Tutti hanno fatto un ottimo lavoro. È stata una lunghissima quarantena ed ognuno di noi ha voglia di tornare alla normalità. Credo che con il buon senso e le dovute cautele ci siano le condizioni per ripartire. Il livello di attenzione resta altissimo ed è giusto che si facciano controlli a tappeto sui giocatori e su tutto il gruppo squadra. Porte chiuse? Capisco e comprendo i tifosi. Dico anche però che la necessità di giocare non è dettata da un capriccio dei presidenti o dei calciatori. La paralisi definitiva del calcio, infatti, sarebbe stata un problema enorme per tutto il sistema. Se non fossimo più ripartiti probabilmente nella prossima stagione molti tifosi non avrebbero avuto più neppure la loro squadra del cuore da seguire. Purtroppo questo era un “male necessario” che speriamo possa essere eliminato il prima possibile e che i tifosi possano tornare presto allo stadio. Penso a quanto accade in Europa con soluzioni a numero limitato. Se tutto dovesse andare come speriamo, potremo prendere in considerazione anche noi un’ipotesi del genere. Sarà inevitabile giocare molti infrasettimanali. I calciatori avranno meno di un mese per prepararsi ad affrontare questo mini torneo in buone condizioni. Spero sia sufficiente: tre settimane di tempo penso siano il “minimo sindacale” per un lavoro collettivo. Contratti in scadenza? Se la stagione sportiva è stata prorogata di due mesi è giusto che l’intero sistema calcio, al di la delle scadenze, debba ragionare in termini di stagione “sportiva”. Tenendo presente questo criterio sono certo che la soluzione si trova».