Venezia, la Curva Sud tuona: “Nuovo stadio? La pazienza è finita, vogliamo rispetto”
CURVA SUD VENEZIA – Attraverso la propria pagina Facebook, la Curva Sud del Venezia ha diramato il seguente comunicato: “In seguito all’uscita sul Gazzettino di oggi della notizia secondo cui a causa della partenza dei lavori della bretella ferroviaria di Tessera si posticiperà almeno di altri 4 o 5 anni gli inizi dei lavori di […]
CURVA SUD VENEZIA – Attraverso la propria pagina Facebook, la Curva Sud del Venezia ha diramato il seguente comunicato: “In seguito all’uscita sul Gazzettino di oggi della notizia secondo cui a causa della partenza dei lavori della bretella ferroviaria di Tessera si posticiperà almeno di altri 4 o 5 anni gli inizi dei lavori di questo fantomatico nuovo stadio, la Curva Sud Veneziamestre si domanda se non ci si trovi per l’ennesima volta davanti ad un’illusione, un progetto vicino al naufragio. Che la proprietà americana abbia deciso di investire nella nostra squadra e nel nostro territorio soprattutto in ottica del nuovo impianto e di tutti i ricavi ad esso correlati non è una novità per nessuno. Ma l’assordante silenzio sulla questione dopo che per la prima volta nella storia si erano mossi i primi passi concreti da parte dell’amministrazione e della società non può che lasciarci decisamente preoccupati, in particolare alla luce dei modesti investimenti sul comparto tecnico e sul futuro del nostro amato veneziamestre. Con il presente comunicato chiediamo ed esigiamo che la società si esponga chiaramente e definitivamente sulla questione, illustrando quale sia la loro idea di società sportiva, quale il loro piano sul nuovo stadio e se esista un eventuale alternativa che ci permetta una sopravvivenza quantomeno serena, che sia a Sant’Elena od in qualsiasi altra parte della città. Si può fare calcio anche senza bilanci faraonici, ma nel 2020 ci rendiamo conto di come sia complicato portare risultati senza impianti all’altezza. Crediamo che in una città così famosa nel mondo sia d’obbligo avere impianti degni del nome di Venezia, in particolare in seguito ai grandi risultati ottenuti dalle nostre compagini cittadine sia nel calcio che nel basket. Chiediamo dunque che anche il sindaco e l’amministrazione tutta si esponga una volta per tutte per tracciare il futuro sportivo di una città che negli ultimi mesi è stata travolta da eventi catastrofici a livello economico, ritenendo che la costruzione di nuovi complessi sportivi possa portare anche una spinta alla cittadinanza stessa.
LA PAZIENZA È FINITA, VOGLIAMO RISPETTO!!“.