Indicazioni di viaggio: la Serie B prepara gli spostamenti
PARTITE SERIE B / Nell’era del COVID, come noto, bisogna programmare nei minimi dettagli ogni tipo di spostamento. Il motivo è palese: la rispettosa osservazione delle direttive sanitarie ai fini della ripresa, in questo caso, del calcio giocato. Tutto ciò è stato coagulato in un documento denominato “Indicazioni di viaggio“, recapitato dalla Lega Serie A […]
PARTITE SERIE B / Nell’era del COVID, come noto, bisogna programmare nei minimi dettagli ogni tipo di spostamento. Il motivo è palese: la rispettosa osservazione delle direttive sanitarie ai fini della ripresa, in questo caso, del calcio giocato. Tutto ciò è stato coagulato in un documento denominato “Indicazioni di viaggio“, recapitato dalla Lega Serie A ai club un paio di settimane fa e che ora, come apprendiamo dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, circola anche tra i club di Serie B. All’interno sono riscontrabili informazioni esaurienti: dal viaggiare su due pullman per poter dividere il gruppo squadra (circa 40 persone) alla necessità di concordare con la Polizia ferroviaria un percorso idoneo a evitare il contatto con altri passeggeri, oltre all’indicazione di privilegiare voli charter a quelli di linea, chiedendo alle autorità aeroportuali le procedure per imbarcare direttamente sottobordo. Tutto fattibile ma complicato, considerando logistica e costi. All’interno dell’articolo troviamo anche una tabella riassuntiva dei chilometri che le compagini cadette dovranno sostenere fino al termine della stagione: al primo posto, in questa speciale classifica, il Trapani con 9112 km. Più viaggi, meno riposi: equazione per i giocatori ma anche per preparatori atletici e medici, che dovranno elaborare i programmi settimanali tenendo conto che rientrando in pullman dopo una notturna si fanno le ore piccole e il tempo per recuperare le energie è ridotto all’osso.