Pisa, Corrado: “Questione stadio? Crediamo che sarà pronto verso la fine di Luglio. Accogliere l’emendamento della Serie A sarebbe stata una mancanza di rispetto”
PISA CORRADO – Giuseppe Corrado, Presidente del Pisa, è intervenuto come ospite durante la trasmissione Diario Neroazzurro affrontando diversi temi. Queste le sue dichiarazioni riprese da TuttoPisa.com: “Manca ancora una settimana al ritorno in campo e sfrutteremo questo tempo nel migliore dei modi per ritrovare la forma ed un po’ più di resistenza. Credo che le […]
PISA CORRADO – Giuseppe Corrado, Presidente del Pisa, è intervenuto come ospite durante la trasmissione Diario Neroazzurro affrontando diversi temi. Queste le sue dichiarazioni riprese da TuttoPisa.com:
“Manca ancora una settimana al ritorno in campo e sfrutteremo questo tempo nel migliore dei modi per ritrovare la forma ed un po’ più di resistenza. Credo che le prime partite saranno fondamentali. Saranno molto importanti le 5 sostituzioni per dosare le energie e noi con una rosa ampia sfrutteremo al meglio questa novità. Per quel che riguarda i controlli sanitari stiamo seguendo tutti i protocolli con i tamponi ogni 4 giorni e gli esami sierologici ogni 15 e così proseguiremo. Fino ad oggi tutti sono sempre risultati negativi.”
Capitolo infortunati: “Moscardelli ha un problema alla spalla dopo una caduta ma non è niente di preoccupante. Poi qualche acciacco ma niente di particolare, sono situazioni normali dopo uno stop così lungo”.
“A Salerno andremo con due vagoni separati e viaggeremo con Italo. Arriveremo a Firenze con due pullman ed anche all’arrivo a Salerno saremo divisi su due pullman. Speriamo che qualche piccola modifica possa metterci in condizione di avere un po’ più di elasticità. L’orario delle 18 è stata una scelta della Lega per favorire le società che devono sostenere le trasferte, magari qualcuno può rientrare subito dopo la partita. Non è il nostro caso dato che, considerando la distanza, dormiremo a Salerno e la mattina sosterremo una seduta d’allenamento prima di rientrare a Pisa.”
“Auspichiamo che prima della fine di queste 10 partite possa riaprire anche lo stadio, lo stesso Minsitro Spadafora ha fatto capire di lavorare in questa direzione, sulla quale si è focalizzato anche Gravina. Anche cinema e discoteche con alcune regole riapriranno dunque penso che, essendo un ambiente aperto, possa tornare la gente allo stadio – ovviamente in sicurezza e seguendo le regole. La mia speranza è di riuscirci almeno per le ultime 2 partite interne, tra l’altro nel nostro impianto non mancano certo gli spazi. Noi stiamo pensando a diverse soluzioni proprio per i nostri abbonati – anche in vista della prossima stagione.”
Questione diritti tv: “Si è arrivati ad una decisione insieme a Dazn che ha i diritti del campionato di B. Noi per maggiore garanzia abbiamo chiesto di avere le partite tutte lo stesso giorno ed è stato individuato il giorno di venerdì per non sovrapporsi con la Serie A. Naturalmente c’è un contratto anche con la Rai per l’anticipo.”
“Per quanto riguarda il Consiglio Federale, qualche equivoco è emerso, qualcuno voleva far diventare una regola corretta il far prevalere l’interesse personale. La FIGC di Gravina ha fatto un lavoro di grande coerenza e costanza per salvaguardare la sportività, i meriti ed i demeriti. La Serie A ha tentato un colpo di mano che non fa onore a squadre e presidenti che hanno posto quell’emendamento (blocco retrocessioni in B e promozioni in A, ndr) bocciato da tutte le altre componenti. Sarebbe stata una grave mancanza di rispetto. Così come era giusto tornare in campo in sicurezza e concludere il campionato senza proporre cristallizzazioni o annullamenti come proponeva qualcuno sfruttando la paura del virus. Nessun Presidente che auspicava il ritorno in campo si disinteressava di ciò che accadeva ma era anche giusto ipotizzare una ripresa per tutto il sistema e ciò che gira intorno.”
“Questione stadio? Confermo ciò che ho sempre detto. Stiamo finalizzando il Pef con alcuni aggiustamenti necessari dopo il Covid. Ci sono alcuni parametri da prendere come riferimento e alcune modifiche marginali. Crediamo che sarà pronto verso la fine di luglio come da programmi considerando il blocco di quasi 3 mesi, non andremo oltre settembre. C’è stata questa polemica politica che mi auguro non rallenti questo progetto perchè sarebbe un peccato, non tanto per la squadra di calcio quanto per la città. Credo che la politica debba fare il suo corso ed è giusto ci siano opinioni diverse ma senza esasperare certi concetti e determinati ritardi in funzione di un vantaggio politico: oltre alla squadra perderebbe la città.”
Sul ritiro, conclude: “Ne abbiamo parlato in maniera informale. Qualcosa faremo nelle fasi iniziali che precedono la prossima stagione anche per far compattare l’arrivo dei nuovi. Se il campionato dovesse iniziare tra la fine di settembre ed i primi giorni di ottobre quindi considerando i primi giorni di settembre una località di montagna non sarebbe indicata. Cercheremo qualcosa di più vicino.”