Il Pescara si salva ai calci di rigore, gli errori di Buonaiuto e Iemmello condannano il Perugia
PERUGIA PESCARA CRONACA – Un finale thriller ai calci di rigore per Perugia-Pescara, ma a retrocedere è un Grifo tutto cuore che paga due errori dal dischetto e si arrende alla retrocessione in Serie C. Nel primo tempo arriva subito lo squillo di Galano che al 2′ col sinistro impegna Vicario. Al 15′ ancora Pescara avanti con Maniero che […]
PERUGIA PESCARA CRONACA – Un finale thriller ai calci di rigore per Perugia-Pescara, ma a retrocedere è un Grifo tutto cuore che paga due errori dal dischetto e si arrende alla retrocessione in Serie C.
Nel primo tempo arriva subito lo squillo di Galano che al 2′ col sinistro impegna Vicario. Al 15′ ancora Pescara avanti con Maniero che mette in seria difficoltà il portiere perugino con una conclusione dalla distanza. Sugli sviluppi della medesima azione è bravo Galano a raccogliere la sfera e crossarla al centro trovando Pucciarelli che con freddezza spedisce la sfera alle spalle di Vicario e porta in vantaggio i suoi. La risposta del Perugia è immediato: Kouan al 19′ sfrutta al meglio un pallone scodellato di testa da Rosi e batte Fiorillo. Al 36′ Memushaj non trova lo specchio di porta da buona posizione, stessa sorte per il tiro masticato di Pucciarelli un minuto dopo. Al 41′ è Melchiorri l’uomo che firma il gol della rimonta, probabilmente con una deviazione di Bettella, sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa è il Pescara a provare a farsi vedere dalle parti del portiere avversario con maggiore insistenza, anche se le conclusioni in porta latitano. Al 54′ ancora Memushaj approfitta di una respinta della difesa ospite e calcia in porta dalla distanza, sfera di poco alta. Al 70′ Nzita compie un salvataggio prodigioso su Zappa in piena area di rigore. Al 75′ grandi proteste per la panchina del Pescara per un intervento in area di Rosi e Nzita su Maniero. All’88’ tocca alla panchina degli umbri protestare per un presunto contatto falloso di Campagnaro su Iemmello. Dopo 6 minuti di recupero, vista la parità assoluta tra punti in campionato e la doppia sfida dei playout, si va ai supplementari. Nei primi 15 minuti aggiuntivi il Pescara mette alle corde gli avversari grazie a Zappa e Masciangelo davvero intraprendenti sulle corsie, ma non creano concrete occasioni. Il Grifo ha una grande chance quando Bettella al 103′ perde una palla sanguinosa a metà campo, ma Iemmello si invola con poca cattiveria verso la porta e non riesce a sfruttare la situazione. Al 119′ Sgarbi arriva a colpire di testa su una sponda di Gyomber ma non riesce a dare precisione e la palla termina fuori. Non accade altro e dunque dopo 21o minuti di totale equilibrio sono i rigori a decidere chi resta in Serie B e chi retrocede.
Il primo a battere è Busellato, che di potenza al centro trasforma. Mazzocchi spiazza Fiorillo e la passa si insacca a fil di palo. Il primo errore è di Galano, che angola a mezz’altezza e trova una gran risposta di Vicario. Rigore sbagliato anche di Buonaiuto, che calcia con meno potenza e Fiorillo respinge. Melegoni incrocia e con freddezza fa 2-1. Anche Iemmello sbaglia, tirando rasoterra e senza potenza: Fiorillo è lestissimo nel tuffo basso. Memushaj spiazza il portiere. Carraro è chirurgico e trova l’angolo basso: rigore imparabile. Masciangelo incrocia il rigore decisivo calciandolo nel sette.