Chievo, Colley saluta: ripartirà dal Sirius in Svezia
COLLEY CHIEVO SIRIUS – Il Chievo ha ceduto Joseph Colley al Sirius, società della massima divisione svedese, ultima operazione in uscita della stagione dopo che Giorgio De Giorgis aveva già alleggerito l’organico a gennaio con le partenze di Morsay alla Dinamo Bucarest, Di Noia al Perugia, Illanes all’Avellino, Rovaglia alla Pistoiese, Pucciarelli al Dibba Al-Fujairah, Ivan […]
COLLEY CHIEVO SIRIUS – Il Chievo ha ceduto Joseph Colley al Sirius, società della massima divisione svedese, ultima operazione in uscita della stagione dopo che Giorgio De Giorgis aveva già alleggerito l’organico a gennaio con le partenze di Morsay alla Dinamo Bucarest, Di Noia al Perugia, Illanes all’Avellino, Rovaglia alla Pistoiese, Pucciarelli al Dibba Al-Fujairah, Ivan alla Dinamo Brest, Tanasijevic al Cukaricki e D’Amico alla Pro Sesto. Da quella lunga lista non è mai uscito Colley, destinato prima o poi a tornare in Svezia dove però nessuno aveva particolare fretta visto che il mercato chiude a fine mese e il campionato comincia il 10 aprile. Come riporta L’Arena, l’accelerata definitiva è avvenuta proprio ieri, con l’accordo trovato sulla base del prestito con diritto di riscatto alla fine delle trattative estive o al 31 dicembre. Affare fatto. Già oggi Colley dovrebbe lasciare Veronello e raggiungere Uppsala, dove 114 anni fa è nato il Sirius dal 2017 di nuovo nell’Allsvenskan, la Serie A di Svezia, reduce da un decimo ed un undicesimo posto. Non ha lasciato particolari tracce Colley nei due anni di Chievo, arrivato a parametro zero dopo la conclusione del suo contratto col Chelsea dove raggiunse due volte di fila la finale di Youth League, sconfitto dal Barcellona e dal Porto dopo essere stato aggregato più volte per gli allenamenti della prima squadra da Conte prima e da Sarri poi dividendo a lungo lo spogliatoio coi gioielli di Tuchel, da Mount ad Hudson-Odoi. In panchina domenica a Reggio Calabria, vista l’assenza di Rigione e Vaisanen, ma con un destino già scritto. La lista di De Giorgis ora è finalmente vuota.