Carnesecchi si opera, la Lazio valuta le alternative: piacciono anche Cragno e Vicario
CRAGNO VICARIO LAZIO – Sembrava essere Marco Carnesecchi il prescelto di Maurizio Sarri per la porta della Lazio, orfana del partente Thomas Strakosha e decisa a ripartire da un profilo giovane per sostituire l’albanese. Tuttavia, l’infortunio rimediato dal giovane estremo difensore di proprietà dell’Atalanta con l’U21 ha, di fatto, rimescolato le carte, spingendo gioco forza […]
CRAGNO VICARIO LAZIO – Sembrava essere Marco Carnesecchi il prescelto di Maurizio Sarri per la porta della Lazio, orfana del partente Thomas Strakosha e decisa a ripartire da un profilo giovane per sostituire l’albanese. Tuttavia, l’infortunio rimediato dal giovane estremo difensore di proprietà dell’Atalanta con l’U21 ha, di fatto, rimescolato le carte, spingendo gioco forza i capitolini a dover rivedere le proprie strategie sul mercato.
Carnesecchi si opera, la Lazio valuta le alternative: piacciono anche Cragno e Vicario
Come riporta Lalaziosiamonoi.it, nel casting del direttore sportivo biancoceleste, Igli Tare, ci sarebbero due profili legati alla Serie B. Il primo sarebbe Guglielmo Vicario, di proprietà del Cagliari ma in procinto di essere riscattato dall’Empoli, compagine con la quale l’ex Venezia e Perugia si è rivelato uno dei portieri migliori dell’ultima Serie A. La valutazione del classe 96′ di Udine si aggira attorno ai 13 milioni di euro.
Altro nome, sempre in casa Cagliari, sarebbe quello di Alessio Cragno, altro profilo che, viste le molteplici stagioni di livello e le ottime qualità palesate a difesa della porta rossoblù, che gli hanno anche consentito di entrare stabilmente nel giro della Nazionale, difficilmente vedremo nel prossimo torneo cadetto. La richiesta dei sardi sarebbe altissima, vicina ai 15 milioni di euro: probabile che, alla fine, il sodalizio isolano possa accontentarsi di 10. Su di lui ci sarebbe anche il Monza.
Gli altri nomi in orbita capitolina sarebbero quelli di Meret, Kepa, Silvestri, Provedel, Sergio Rico, Gollini e Luis Maximiano