Coerenza e competenza: il capolavoro di Guido Angelozzi
ANGELOZZI SPEZIA SERIE A – Era il 29 settembre scorso ed il Trapani espugnava il Picco di La Spezia per 2-4 sancendo la quarta sconfitta in 6 gare, divenute poi 5 in 7, per la compagine ligure relegandola al 17° posto. Dopo una partenza in campionato di quel genere, gran parte dell’ambiente spezzino voleva la […]
ANGELOZZI SPEZIA SERIE A – Era il 29 settembre scorso ed il Trapani espugnava il Picco di La Spezia per 2-4 sancendo la quarta sconfitta in 6 gare, divenute poi 5 in 7, per la compagine ligure relegandola al 17° posto. Dopo una partenza in campionato di quel genere, gran parte dell’ambiente spezzino voleva la testa di Italiano, ritenuto inesperto per condurre in porti sicuri una squadra di Serie B. Idea che frullava anche ai piani alti della dirigenza e l’esonero di Italiano fu al centro delle questioni spezzine per diversi giorni.
Decisivo per la permanenza di Italiano, a costo di mettere in discussione la sua di posizione, fu Guido Angelozzi, Direttore dell’Area Tecnica degli spezzini: l’esperto dirigente difese la posizione di Italiano, addossando le colpe su sé stesso per il mancato acquisto di una punta in più e prendendosi la responsabilità dell’inizio shock. La riconferma di Italiano fu voluta e cercata di Angelozzi perché, come da sempre ripetuto dal Direttore: “Quando scelgo un allenatore non cambio mai, si va avanti insieme fino alla fine”. Ed è proprio nella scelta di Italiano che ha vita il capolavoro Spezia: con Marino al Palermo, la dirigenza spezzina si ritrovò a dover scegliere in fretta e furia un nuovo tecnico; la scelta ricadde su Italiano e commentando questa decisione Angelozzi fu chiaro sin da subito: “L’ho seguito nella stagione al Trapani, abbiamo preso un fenomeno”.
Ci aveva visto giusto il DT dello Spezia; Italiano è, numeri ed idee alla mano, un fenomeno della panchina, un vincente ed un valorizzatore di materiale tecnico ed umano. Il miracolo Spezia parte da lontano, dalla scelta di Italiano, dalla costruzione di una rosa puntellata nel corso della stagione e resa funzionale al massimo: coerenza nelle decisioni, competenza nelle scelte: la promozione in A dello Spezia è l’ennesimo capolavoro della carriera di Guido Angelozzi.