IL PUNTO SULLE CAMPANE – It’s derby time
BENEVENTO SALERNITANA – La 22^ giornata di Serie B vede il ritorno in campo del Benevento, post turno di riposo, con la roboante vittoria per 3-0 ai danni del Venezia. I giallorossi sorpassano il Verona, che pareggia a Carpi, e salgono quinti con 33 punti, avvicinandosi al meglio al derby di venerdì sera alle 21 contro […]
BENEVENTO SALERNITANA – La 22^ giornata di Serie B vede il ritorno in campo del Benevento, post turno di riposo, con la roboante vittoria per 3-0 ai danni del Venezia. I giallorossi sorpassano il Verona, che pareggia a Carpi, e salgono quinti con 33 punti, avvicinandosi al meglio al derby di venerdì sera alle 21 contro la Salernitana. Non fanno lo stesso i granata che pareggiano 0-0 a Padova.
Può sorridere Cristian Bucchi, al sesto risultato utile consecutivo, con il suo Benevento che ritorna ai tre punti che mancavano dal 27 dicembre a Padova. Una squadra che conferma ritrovate solidità difensiva e prolificità offensiva. Insigne al 63’, Coda all’89’ e ancora Insigne al 95’ regolano un Venezia abbastanza arroccato che ha cercato di far male sfruttando soprattutto eventuali errori dei sanniti. I giallorossi danno un buon ritmo e pressano tanto, mostrandosi compatti, arcigni e sempre pericolosi dalle parti di Vicario. La concretezza a volte forse manca alla strega, tanto da tenere fino alla fine in partita la squadra di Zenga; può migliorare ancora la manovra, poco armoniosa e fluida a tratti. I sorrisi arrivano anche per i singoli. Montipò è una certezza, l’ex Novara colleziona un’altra imbattibilità, Antei è pienamente recuperato e comanda autorevolmente la linea difensiva, positivo l’esordio di Crisetig che dà visione e geometrie, Insigne è in un gran momento, segna la prima doppietta in B e sembra trovarsi alla perfezione nel ruolo di seconda punta, intendendosi alla grande con Coda, il bomber di Cava arriva in doppia cifra in classifica cannonieri. La prova di maturità si chiama derby, si chiama Arechi, campo storicamente ostico per i giallorossi (2 sconfitte nelle ultime due sfide). Salernitana fa rima con conferme in casa Benevento.
In casa granata invece Benevento fa rima con rinascita. Sì perché il buio continua per la Salernitana. Neanche sfidare l’ultima in classifica è servito alla truppa di Angelo Gregucci per ritrovare la vittoria e incunearsi nella corsa play off. Partita noiosa e (troppo) equilibrata quella dell’Euganeo, dove i campani sono decisamente remissivi e palesano la solita sterilità offensiva. Le note negative arrivano anche dai singoli. Minala è decisamente indietro di condizione, Djavan Anderson dimostra ancora una volta di non sapersi adattare al ruolo di trequartista e Jallow è, al solito, fumoso, egoista ed inconcludente. Imprescindibili per questa squadra la solidità di Migliorini, l’ordine di Di Tacchio e la fantasia di Andrè Anderson, spesso e volentieri però troppo solo. Per venerdì il tecnico pugliese medita di lanciare il grande ex Walter Lopez sulla corsia mancina e sia Di Gennaro che l’ultimo acquisto Calaiò, per curare mal di gioco e mal di gol. Il resto lo faranno le motivazioni in una partita che offre da sé tanti stimoli. Aggiungiamoci inoltre la voglia di riscattare il sonoro 4-0 subito all’andata al Vigorito.