IL PUNTO SULLE CAMPANE – Il Benevento fa il bis, la Salernitana è diventata grande
BENEVENTO SALERNITANA – Il Benevento centra la seconda vittoria consecutiva contro la Cremonese, non senza sofferenze. Turno di riposo forzato per i giallorossi nel turno infrasettimanale: il maltempo costringe al rinvio del match contro lo Spezia. La squadra di Bucchi resta ferma a 16 punti in classifica, sorpassata da Lecce e Salernitana. Punto prezioso per […]
BENEVENTO SALERNITANA – Il Benevento centra la seconda vittoria consecutiva contro la Cremonese, non senza sofferenze. Turno di riposo forzato per i giallorossi nel turno infrasettimanale: il maltempo costringe al rinvio del match contro lo Spezia. La squadra di Bucchi resta ferma a 16 punti in classifica, sorpassata da Lecce e Salernitana. Punto prezioso per i granata nel posticipo delle 9^ giornata in quel di Crotone, anche se con qualche rimpianto. Anche il turno settimanale sorride alla squadra di Colantuono che regola 3-1 il Livorno e si attesta a quota 17, al quarto posto. Tutto questo nell’editoriale “il punto sulle campane”.
In cerca di conferme il Benevento dopo il brodino ricostituente contro il Livorno, al Vigorito arriva la Cremonese, imbattuta, e con la difesa meno perforata della B. Inizio sprint con l’1-0 firmato Coda, Insigne al 35’ raddoppia, grazie anche ad un errore in disimpegno degli ospiti. I giallorossi, dopo l’ottimo primo tempo, si abbassano e la Cremonese prende coraggio. I grigiorossi tornano in corsa con il gol di Migliore al 53′, Coda sfiora il 3-1 e la doppietta con una punizione che si stampa sul palo. Sono tre punti per il Benevento e prima sconfitta in campionato per la squadra di Mandorlini. Una strega a due facce, quella scesa in campo sabato: prima sicura, concreta e concentrata, dopo più bassa e meno propositiva, a tratti distratta. Nel primo tempo giocate di qualità, rapide e sopraffine, con trame e triangolazioni, buona l’intesa tra i reparti; nella seconda frazione tanta capacità di soffrire, grinta e carattere, facendo fronte anche al fisiologico calo fisico. Una vittoria che dà spensieratezza e certezze, con ancora qualche allarme sul piano della concentrazione nell’arco dei 90 minuti. Una difesa solida e sicura, con Volta e Billong insuperabili, Tello si risveglia dal torpore livornese, Viola e Bandinelli fanno tanto lavoro sporco, Buonaiuto manca ancora di brillantezza ed incisività negli ultimi metri, Insigne e Coda sono i due uomini più in forma, dai piedi dell’ex Parma arrivano giocate decisive, il 9 si sta caricando l’attacco sulle spalle. Ora il mirino è già sulla partita casalinga contro l’Ascoli di sabato alle 18, a causa del rinvio della sfida infrasettimanale allo Spezia che ha regalato un riposo forzato. I bianconeri vengono dalla vittoria casalinga di misura contro il Verona. Bucchi conta di recuperare Letizia, uscito anzitempo per una distorsione contro i lombardi, e Maggio, alle prese con un risentimento muscolare; ancora out i lungodegenti Tuia, Del Pinto e Bukata.
La Salernitana supera anche l’esame Crotone, chiudendo un ciclo di nove partite contro molte avversarie di primissimo livello. Allo Scida arriva un buon pareggio, ma i granata hanno qualche rimpianto. Primo tempo dominato dalla squadra di Colantuono, che nella ripresa raccoglie i frutti con il gol di Bocalon al 50’. Il Crotone prova a scuotersi e comincia a spingere, Micai si fa trovare pronto più di una volta, gli ospiti accarezzano il colpo esterno, ma all’86’ il portiere ex Bari deve capitolare sul colpo di testa di Simy. Bastava forse un pizzico di concentrazione in più e abbassare meno il baricentro alla Salernitana per fare bottino pieno. La squadra è in continua crescita, i granata non sono abituati al bel gioco, maggior parte dei pericoli arrivano dalle corsie esterne, ma hanno carattere da vendere e la fase difensiva è una certezza. Micai si conferma su standard altissimi, sul gol di Simy poteva forse fare qualcosa in più, la difesa è, come al solito, ermetica, Mantovani si rivela anche assist man, Casasola è un riferimento sulla fascia, Di Tacchio è insostituibile, ottima la prova di Odjer, Vitale è pericoloso con i suoi cross, Mazzarani si giostra in entrambe le fasi. Bocalon è il migliore, segna il gol decisivo e tiene in continua apprensione la retroguardia dei pitagorici. Jallow è il peggiore, il gambiano è il lontano parente dell’attaccante ammirato a Cesena, solita, poco incisivo e fuori forma, decisamente da ritrovare. Il sesto risultato utile consecutivo arriva contro il Livorno ultimo in classifica. Il tecnico di Anzio cambia quattro undicesimi rispetto alla trasferta calabrese: fuori, Casasola, Odjer, Mazzarani e Vitale, dentro Djavan Anderson, Castiglia, Pucino e Di Gennaro. Non c’è partita all’Arechi: a fine primo tempo il match è già indirizzato grazie all’1-0 di Bocalon al 30’. I padroni di casa gestiscono e raddoppiano con una splendida punizione di capitan Pucino al 61’, Al 75’ i toscani la riaprono con il colpo di testa di Di Gennaro. E’ solo un episodio però. Mazzoni si supera all’84’ sul colpo di testa di Di Tacchio, sul susseguente angolo sempre Bocalon la chiude di testa. Ancora una volta una Salernitana cinica e concreta, solida dietro, efficacissima sui calci piazzati. Quella contro gli amaranto è stata una delle migliori prestazione in stagione del cavalluccio. Micai è spettatore non pagante, difesa registrata e sicura, Di Gennaro torna e si mette al servizio della squadra, con tante geometrie, Di Tacchio è la solita sicurezza, Odjer entra bene, recupera tanti palloni e si guadagna la punizione, Pucino spinge tanto ed è fenomenale sul 2-0, Jallow lavora tanto con la squadra, Bocalon lotta tanto ed è spietato, il bomber era già in casa. Altra prova opaca di Castiglia. Ora testa alla trasferta di Venezia di domenica alle 15. I ragazzi di Zenga sono reduci dal colpo esterno di Cremona. In laguna torneranno capitan Schiavi dalla squalifica e Akpa Akpro, probabili i forfait di Migliorini (risentimento muscolare) e Castiglia (affaticamento ai flessori).