Garbato, ma non troppo – Stavolta a Bisoli non servono miracoli, ma lucidità: il Modena è da playoff, sta a lui centrare l’obiettivo
Un rischio, ma anche un'opportunità
In uno scenario che vi stiamo descrivendo come molto spaccato, con Cremonese, Palermo, Sampdoria e Sassuolo che paiono destinate a dominare la Serie B e tutte le altre abbastanza staccate, il calciomercato di Modena e Cesena profuma d’ambizione. Nessuno chiede alle due squadre emiliano-romagnole di centrare la Serie A diretta, ma i rinforzi sono degni di un percorso che aspira ai playoff. Se sulla neopromossa ci sono più incognite, per i Gialli che vengono già da due campionati cadetti di centro classifica e dispongono di una rosa pesantemente migliorata raggiungere la post-season deve essere un obiettivo.
Il progetto tecnico è stato affidato a Pierpaolo Bisoli, arrivato sul finire della scorsa stagione per garantire una salvezza che la pessima gestione di Paolo Bianco nell’ultima parte della propria esperienza stava mettendo in discussione. Del focoso allenatore si è spesso detto osservando i trascorsi degli ultimi anni che è bravissimo a risolvere i problemi e molto meno a porre basi solide in contesti già sereni. La panchina del Modena, in quest’ottica, è per lui un’enorme opportunità. In un calcio sempre più spaccato tra proposta e speculazione, lui costituisce un’eccezione. Raramente abbiamo visto a tutti i livelli sistemi difensivi più creativi di quelli adottati dal mister al Südtirol.
L’occasione di staccarsi dalle etichette che gli hanno affibbiato e dimostrare le proprie capacità e l’attualità permanente del suo pensiero c’è, ma se si pensa a quanto fatto con la Cremonese è chiaro che qualcosa dovrà cambiare. In grigiorosso nell’anno post-Covid Bisoli disponeva di una squadra molto offensiva che fu ridimensionata e svilita dal calcio che aveva in testa. Stavolta già il mercato ci dice che ha agito diversamente. Un centrocampo completo, due attaccanti davvero forti e al tempo stesso complementari come Gregoire Defrel e Pedro Mendes, una difesa robustissima. Ci sono tutti i presupposti per giocare come piace al tecnico, ma in 38 partite servirà anche altro. Servirà saper cambiare, esser continui nel rapporto coi calciatori, poter superare le inevitabili difficoltà della categoria senza insistere troppo da un lato o stravolgere eccessivamente dall’altro.
Pierpaolo Bisoli è il migliore della Serie B in condizioni di forti squilibri da appianare, stavolta quasi per contrappasso per condurre la stagione che il suo Modena ha nelle corde necessiterà di estremo equilibrio.