Garbato, ma non troppo – Il Modena deve ritrovare Nicholas Bonfanti (o comprare un attaccante)
Dallo Squalo passa tanto della stagione dei Gialli
Due prestazioni opacissime contro Ascoli e Pisa e un gol clamorosamente fallito contro il Lecco: questo il bottino di Nicholas Bonfanti nell’avvio di stagione. L’attaccante del Modena, che lo scorso anno ha cominciato alla grandissima in Serie B per poi spegnersi progressivamente, non riesce a ritrovarsi. Il club emiliano, tuttavia, non ha altre alternative se non quella di recuperarlo. Il classe 2002 rappresenta infatti l’unico calciatore con le caratteristiche giuste per finalizzare la mole di gioco che la squadra produce.
Attualmente gli uomini di Paolo Bianco sono imbattuti dopo 6 giornate con appena 2 gol subiti, ma appena 6 fatti. Troppo pochi per una compagine che ha rosa e principi per credere di poter legittimamente difendere l’attuale provvisorio terzo posto in classifica. L’impronta dell’allenatore subentrato in estate ad Attilio Tesser è infatti ben visibile. Una squadra sì verticale, ma assai più corta. In questa maniera riesce a rischiare meno e a palleggiare molto meglio, anche grazie all’innesto di Antonio Palumbo a centrocampo.
Di occasioni se ne creano, ma il killer instinct è sin qui assente. Jacopo Manconi è tatticamente e tecnicamente formidabile, ma spende troppe energie per essere lucido davanti al portiere. Diego Falcinelli e Luca Strizzolo (sin qui capocannoniere) non garantiscono la necessaria continuità. Il giovane Fabio Abiuso ha il potenziale per imporsi, ma il suo percorso richiede tempo e pazienza. L’unico che nel tempo ha dimostrato i colpi e la tenuta per andare in doppia cifra è dunque proprio Bonfanti.
La sensazione è che il ragazzo abbia pagato a caro prezzo la tanta panchina dello scorso anno e che ora sia in ritardo di condizione. Non essendo al meglio su un piano psicofisico, risulta molto imballato in diverse giocate e sta progressivamente perdendo certezze. Lavorare sulle sue oggettive doti è al momento l’unica strategia che il Modena può attuare per limare l’unico difetto emerso nei primi 540 minuti del torneo. Se il processo si rivelasse complesso o troppo lungo, sarebbe un delitto non completare l’organico a gennaio con un profilo diverso. Sognare in grande è possibile, il campo spiega che manca solo un tassello.