Garbato, ma non troppo – Ranieri in Serie B è un lusso, ma a Cagliari non era tutta colpa di Liverani
Una riflessione sulla stagione rossoblù
La sconfitta del Cagliari a Parma sancisce, al netto delle polemiche arbitrali, la quasi impossibilità della squadra di chiudere nelle prime 4 posizioni del campionato di Serie B. Nonostante l’esonero di Fabio Liverani del 18 dicembre la stagione della compagine rossoblù è sì migliorata ma non è stata rivoluzionata. Claudio Ranieri dalla sua ha portato entusiasmo nell’ambiente e nello spogliatoio, maggiore solidità e ha anche saputo valorizzare calciatori come Alberto Dossena che adesso piacciono anche in Serie A. I suoi ragazzi si sono riposizionati con merito in zona playoff e hanno ottenuto lunghe strisce di risultati utili, fatte però prevalentemente di pareggi. Se uno switch di mentalità è arrivato, il calciomercato invernale non ha portato gli innesti utili per far sì che le armi a disposizione per vincere le gare si moltiplicassero.
Anche se sulla carta tutti i reparti sono da Serie A diretta, il campo sta raccontando altro. A incidere sono tanto gli infortuni, soprattutto quelli di Marko Rog e Marco Mancosu. Con loro l’organico gira diversamente, ma il primo non c’è stato quasi mai e il secondo paga comunque scotto periodico per l’età. Diversi gli stop anche per un pilastro della difesa quale Edoardo Goldaniga e niente da fare per l’innesto estivo Elio Capradossi. A causa di questo, Ranieri è stato costretto a variare con una frequenza superiore a quella che avrebbe desiderato. Il fatto che in gol vada quasi esclusivamente il capocannoniere del torneo Gianluca Lapadula è poi un ulteriore importante malus. Nik Prelec, acquistato a gennaio, non sta riuscendo a fornire un contributo e Leonardo Pavoletti fa anch’egli i conti con frequenti indisponibilità.
Il grande merito di Ranieri sta nell’interpretazione dell’emergenza, che in realtà è abbastanza affine a quella di Liverani. Tanti ragazzi di proprietà stanno avendo spazio, da Christos Kourfalidis a Nunzio Lella passando per Zito Luvumbo. In una stagione fatta di difficoltà inattese, il mister sta evitando che il patrimonio della società si svaluti e anzi sta provando a contribuire a future plusvalenze. La media punti non mente, così come la classifica. L’ex Roma e Leicester ha dato una svolta, ma sta patendo le stesse problematiche del suo predecessore. Analizzando i punti ottenuti e lo spessore del successore, l’esonero di Fabio Liverani può dunque risultare a un girone di distanza giustificato. Le colpe, però, sembrano più legate alla costruzione dell’organico e solo un fuoriclasse con esperienza infinita come Ranieri sta riuscendo a porre un rammendo.