Il Volo della Settimana – Caldara, l’umiltà di ripartire dalla B paga: la rete decisiva dopo mille difficoltà
L'editoriale
Immaginate di essere un giovane difensore che ha fatto una serie di stagioni di altissimo livello con la maglia dell’Atalanta, tanto da passare alla Juventus prima ed al Milan poi. Quest’ultimo dovrebbe essere il trasferimento che vi lancerà nel mondo delle big. Poi, da un momento all’altro, arriva la cattiva sorte: gli infortuni aumentano e tu non ci puoi fare niente, fino a finire ai margini della rosa. Questa è la storia di Mattia Caldara, che ha scelto la Serie B per rilanciarsi. Il centrale, passato anche da Spezia e Venezia, è ora approdato al Modena. La scelta di scegliere la cadetteria dopo, seppur in passato, aver giocato tante stagioni in massima serie non è da tutti: un segno di umiltà non da dimenticare, perchè piano piano sta iniziando a pagare.
Nel weekend i canarini hanno affrontato il Palermo per la nona giornata di Serie BKT in un match insidioso: i rosanero, nonostante le difficoltà avute in questo avvio, hanno un organico di tutto rispetto. Il primo tempo è complicato e la squadra di casa va in svantaggio: prima Verre con un azione da manuale, poi Insigne allo scadere del recupero, portano avanti 0-2 i rosanero. Poi la squadra ha una reazione, ed ad inizio ripresa accorcia le distanze con Gliozzi, ma manca una rete per il pari, gol per il quale bisognerà attendere l’ottantacinquesimo minuto. Caldara, dopo una fitta mischia in area di rigore, è il più svelto ad avventarsi sul pallone e, con una girata degna del miglior centravanti, batte Desplanches per il 2-2 finale.
Il calciatore italiano si è sempre contraddistinto con la maglia della Dea, siglando reti pesanti in diverse occasioni, ma nelle sue esperienze successive non aveva quasi mai messo la palla in buca, tant’è che la gioia è arrivata per la prima volta dopo 1077 giorni. La sua è una storia di redenzione totale, visto anche come era iniziata la sua avventura in gialloblù, con l’intervento killer su Berti che gli era costato il rosso diretto nel derby col Cesena. La dimostrazione che non bisogna mai mollare. Delle difficoltà ha parlato proprio al termine del match contro i siciliani: “Gol liberatorio, contento per aver aiutato la squadra. Il gol mancava da un po’. Difficile tornare sul livello personale di qualche anno fa, ma mi godo ogni momento“.
Questa marcatura, seppur nel suo piccolo, è la definizione del concetto che gli sforzi ripagano e che l’umiltà aiuta sempre: sarebbe stato facile mollare dopo tutti i problemi fisici, ma Caldara non si è arreso ed è stato finalmente premiato. E’ suo il “Volo della Settimana” della nona giornata di Serie BKT.