Garbato, ma non troppo – Favorite per la Serie B, attente al Como
La squadra di Longo può fare l'impresa
La prossima Serie B sembrava destinata a assestarsi su un livello inferiore rispetto all’ultima, data la minore quantità di club blasonati ai nastri di partenza. La geografia del calcio, però, cambia di continuo e gli acquisti e la pianificazione di molte delle 18 società certe di partecipare al prossimo campionato lasciano presagire una competizione equilibratissima. Sampdoria, Spezia e Cremonese non stanno lesinando spese per tornare subito in Serie A dopo la retrocessione, il Parma vuole che il terzo tentativo sia quello buono e il Palermo targato City Group ha dominato il mese di luglio del calciomercato. Tutto vero, ma tutte devono stare attente al Como.
Il club lariano, al terzo anno cadetto di fila, sembra aver imparato dagli errori precedentemente commessi. A Moreno Longo, subentrato lo scorso anno in seguito alla dolorosa e non voluta separazione con Giacomo Gattuso, è stata data fiducia guadagnata sul campo grazie a un gran girone di ritorno. L’allenatore, che ha approntato un sistema basato sulla difesa a 3 appena arrivato, ha dato chiari segnali di voler giocare a 4 ed è stato accontentato. Si è puntato su un solo centrale ma di ottimo livello come Federico Barba (quasi ufficiale) e su un terzino più propenso alla spinta come Marco Sala a sinistra e uno in grado di giocare più bloccato come Tommaso Cassandro a destra. Con l’addio al calcio di Cesc Fabregas e l’inaffidabilità fisica di Daniele Baselli a centrocampo serviva qualità. Essa è arrivata, ma con tantissima quantità annessa: Ben Lhassine Koné è un colpo totale, per età e spessore, e con lui è giunto in Lombardia anche Oliver Abildgaard.
L’età media degli acquisti è molto bassa, ma ancor più significativo è che essi siano per la stragrande maggioranza a titolo definitivo: un portiere come Adrian Semper, un attaccante come Marlon Moustapha e calciatori come Sala e Koné non garantiscono soltanto elevato rendimento nel presente ma anche spendibilità in caso di promozione e plusvalenze importanti in seguito a valorizzazione. Un piano organico di assoluto rilievo che abbina competitività immediata e prospettive a medio-lungo termine. Il peso economico della ricchissima società si sta facendo sentire e adesso i playoff appaiono un obiettivo più che alla portata. Se, però, gli elementi si incastreranno favorevolmente e la dirigenza saprà aggiungere ulteriore fantasia sulla trequarti all’organico nulla è precluso. Chi vuole andare in Serie A dovrà ben guardarsi dall’arrivo in sordina di un Como più razionale e più forte che mai.