Crotone, il buongiorno si vede dal mattino…
CROTONE – Diciamocelo in tutta franchezza: la retrocessione dello scorso anno ha lasciato l’amaro in bocca, molto amaro in bocca. Il caso Chievo, poi, ha fatto aumentare esponenzialmente la delusione e la rabbia: la riammissione alla Serie A, in casa Crotone, era avvertita come più che legittima. Piangersi addosso, però, adesso è inutile: quello che […]
CROTONE – Diciamocelo in tutta franchezza: la retrocessione dello scorso anno ha lasciato l’amaro in bocca, molto amaro in bocca. Il caso Chievo, poi, ha fatto aumentare esponenzialmente la delusione e la rabbia: la riammissione alla Serie A, in casa Crotone, era avvertita come più che legittima. Piangersi addosso, però, adesso è inutile: quello che è stato deciso, anche se opinabile, non si può cambiare. Ed ecco così che i pitagorici si trovano costretti a ripartire dalla B, quella B abbandonata nella stagione 2015/2016 quando, al termine di una cavalcata incredibile, approdarono per la prima volta nel paradiso del calcio nostrano. Ma se quella promozione fu per tutti una sorpresa, oggi il Crotone non nasconde affatto le proprie ambizioni. Basta dare una rapida lettura alla rosa a disposizione di mister Stroppa per capirne le potenzialità: Stoian, Benali, Simy, Firenze, Faraoni, Sampirisi, Rohden, Cordaz, Martella. Insomma, l’ossatura della squadra che ha ben figurato negli ultimi due anni in Serie A è stata praticamente mantenuta intatta. Ed i primi risultati si sono già visti in Coppa Italia: 4-0 alla Giana Erminio, 1-0 all’Armando Picchi contro il Livorno e, soprattutto, una padronanza del campo che sa già di grande squadra.
È vero, è solo calcio d’agosto. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…