Il Benevento si riprende la vetta, salgono Crotone e Cittadella. Spezia sempre più in crisi
In una giornata caratterizzata dai cartellini rossi e da tanti gol nei minuti finali o di recupero, alcuni di questi hanno inciso in maniera determinante sulla vetta della classifica. In particolare quello di Tello a Spezia ha riportato il Benevento in testa, mentre quello di Capuano al 95° ha tolto alla Salernitana il primato solitario […]
In una giornata caratterizzata dai cartellini rossi e da tanti gol nei minuti finali o di recupero, alcuni di questi hanno inciso in maniera determinante sulla vetta della classifica. In particolare quello di Tello a Spezia ha riportato il Benevento in testa, mentre quello di Capuano al 95° ha tolto alla Salernitana il primato solitario (ed evitato la crisi del Frosinone) e quello di Galano (e Busellato poi) hanno spento definitivamente il sogno dell’Ascoli di tornare in vetta. Così per la terza settimana consecutiva cambia la vetta del campionato. Dopo Ascoli ed Empoli, è di nuovo la volta del Benevento.
La formazione di Inzaghi resta l’unica ancora imbattuta, ancora non brilla rispetto al potenziale che ha ma praticamente non subisce mai gol (appena 3 in 7 partite). Era tra le favorite ad inizio stagione e questi primi turni hanno rafforzato questa convenzione. Subito dietro i campani ad un punto di distanza c’è un gruppo di 4 squadre, guidate dall’Empoli che con il Pordenone ha subito la prima sconfitta. La formazione di Tesser conferma la propria forza e si candida ad essere la vera sorpresa del campionato ma, tutto sommato, i toscani non escono certo ridimensionati. E’ stata una partita particolare quella giocata ad Udine e determinata da una serie di episodi, tutti sfavorevoli alla formazione di Bucchi. Prima l’espulsione (sacrosanta) dopo 2 minuti di Bandinelli, poi subito dopo il rigore più che dubbio del vantaggio dei padroni di casa, infine a metà primo tempo il rigore del possibile pareggio fallito da Mancuso. Non poteva che finire con una sconfitta che, però, non intacca il ruolo di favorita della formazione toscana.
Che viene agganciata innanzitutto dal sempre più convincente Crotone che supera di slancio l’Entella e conquista la terza vittoria consecutiva. Stroppa ha una rosa di valore e i calabresi potrebbero stabilirsi in pianta stabile ai vertici della classifica. Insieme a loro c’è la Salernitana di Ventura, che ha visto sfumare proprio al 95° il primato in solitaria ma che sta confermando di poter competere con le migliori, ed il Perugia del bomber Iemmello, ancora a segno nella vittoriosa partita con il Pisa.
Dietro il gruppo delle seconde ci sono (a 12 punti) Ascoli e Cittadella che vivono due momenti opposti. I bianconeri, dopo aver assaporato l’ebbrezza del primato, sono incappati in due brutte sconfitte, giunte al termine di due pessime prestazioni. Il Cittadella, invece, dopo il pessimo avvio sembra essere tornata molto simile alla squadra che lo scorso anno sfiorò la promozione e a Cremona ha colto il terzo successo consecutivo. Sconfitta che, per altro, è costata la panchina a Rastelli (al suo posto Baroni) che pure sembrava aver risollevato la Cremonese con il successo con l’Ascoli.
I grigiorossi, dopo lo scintillante mercato, erano indicati alla vigilia del campionato tra le possibili favorite ma in queste prime 7 giornate non hanno certo brillato. Insieme a loro a 10 punti si trovano il Pescara che ha spezzato il momento negativo con la vittoria al Del Duca e il Chievo che pian piano sta risalendo la classifica. La formazione di Marcolini subisce ancora troppi gol ma segna con altrettanta facilità e sta dimostrando carattere, come dimostra la rocambolesca vittoria sul campo del Livorno recuperando da 3-1. In coda, detto del Frosinone che può essere soddisfatto del punto raccolto a Salermo solo perché ottenuto quando ormai la partita sembrava persa, si accentua la crisi dello Spezia che, in casa con il Benevento, ha subito la terza sconfitta consecutiva. Inutile sottolineare come sia in bilico la posizione di Italiano.
Un po’ a sorpresa, infine, è arrivato il primo successo dello Juve Stabia che, pure, a Trapani ad un quarto d’ora dal termine era sotto di un gol. Canotto e Forte nel finale hanno, però, siglato il sorpasso dando un po’ di ossigeno ai campani, bloccando le velleità dei siciliani.