Il super attacco spinge l’Ascoli in vetta, inseguono le imbattute Benevento, Empoli e Perugia. Crisi Frosinone
Il doppio turno nel giro di pochi giorni ha ridisegnato la classifica e ridefinito gerarchie che rispecchiano maggiormente le previsioni del pre campionato. Si fermano le neopromosse Entella e Pisa, salgono le formazioni unanimemente indicate come favorite nella lotta alla promozione (Benevento ed Empoli). Ma a guidare la classifica c’è l’Ascoli di Zanetti che, pur […]
Il doppio turno nel giro di pochi giorni ha ridisegnato la classifica e ridefinito gerarchie che rispecchiano maggiormente le previsioni del pre campionato. Si fermano le neopromosse Entella e Pisa, salgono le formazioni unanimemente indicate come favorite nella lotta alla promozione (Benevento ed Empoli). Ma a guidare la classifica c’è l’Ascoli di Zanetti che, pur se non era stata inserita nella prima fascia, non può certo essere considerata una sorpresa. Perché il mercato aveva consegnato all’allenatore bianconero una rosa molto ampia, con tante validissime alternative in tutti i reparti e con giocatori di livello ed esperienza (basterebbe pensare a Padoin) e, soprattutto, in grado di fare la differenza. Come sempre, poi, non è mai facile concretizzare sul campo le potenzialità che una squadra ha sulla carta.
Ma per il momento mister Zanetti i suoi ragazzi ci stanno riuscendo, molto più in fretta di quanto preventivato e, per certi versi, oltre anche le aspettative. Perché a fianco a giocatori come Ninkovic e Ardemagni, che ben si sapeva quanto potessero essere importanti in serie B, queste prime giornate hanno messo in risalto altri due giocatori in grado di fare la differenza e di decidere le partite con le proprie giocate: Chajia e, soprattutto, Da Cruz. Il giovane attaccante olandese ha saltato due partite per squalifica ma nelle tre gare in cui è sceso in campo ha messo a segno 4 gol, ha fornito un assist e ha provocato un autogol. Soprattutto ha dato l’impressione di essere al momento immarcabile e imprendibile per le difese avversarie. Non bisogna, poi, dimenticare che Zanetti ha a disposizione anche un attaccante di grande prospettiva come Scamacca, per ora fermo ai box per un infortunio, ma che in Coppa Italia e in avvio di campionato aveva già messo in mostra, a suon di gol, il suo valore. In altre parole è l’attacco davvero devastante (14 gol in 5 partite, 8 reti nelle ultime due gare) a spingere l’Ascoli. Che, notizia che dovrebbe far preoccupare tutte le avversarie, ha ancora tanti aspetti su cui lavorare e da migliorare, il che vuol dire che ha ampi margini di crescita.
Naturalmente bisognerà anche vedere i bianconeri di fronte ad avversari più competitivi perché fin qui la formazione di Zanetti ha incontrato tutte squadre che sono nella parte bassa della classifica. Ma la sensazione è che, se non succederà qualcosa, chi ha ambizioni di vertice dovrà fare i conti con questo Ascoli. Dietro alla nuova capolista si fanno vedere le due principali favorite (insieme alla deludente Cremonese) della vigilia, Benevento ed Empoli.
I giallorossi ancora non brillano come potrebbero, hanno disputato una gran partita a Salerno poi negli ultimi due turni hanno palesato alcune difficoltà. Ma alla fine hanno vinto nel recupero contro il Cosenza e portato via un punto tutto sommato positivo da Pordenone. Per ora a portare avanti la squadra è soprattutto la difesa (2 soli gol subiti), ma un reparto offensivo che può contare su Coda, Sau, Armenteros, Insigne, Improta (senza dimenticare il feeling con il gol di Kragl) è destinato prima o poi ad esplodere. Nel frattempo la formazione di Inzaghi, il Perugia e l’Empoli sono le uniche squadre ancora imbattute.
I toscani, che hanno avuto un calendario iniziale complicato, ancora manifestano qualche problema difensivo ma hanno una qualità superiore sia in avanti che in mezzo al campo. Nel derby con il Pisa, poi, oltre ad aver dimostrato carattere, si sono sbloccati due giocatori che potrebbero diventare decisivi, Mancuso e Frattesi. Insieme a Benevento ed Empoli c’è il Perugia che, dopo aver recuperato in extremis la partita di La Spezia, ha schiantato il Frosinone, aprendo ufficialmente la crisi dei ciociari. A trascinare gli umbri un Iemmello ispiratissimo le cui caratteristiche vengono esaltate dal gioco brillante della formazione di Oddo. Che, è bene ricordarlo, è allenatore che ha già dimostrato di sapere vincere in serie B.
Ha invece mancato l’occasione di balzare al primo posto la Salernitana, fermata però da un Chievo che pian piano Marcolini sembra aver indirizzato nella giusta direzione. Detto della comprensibile frenata, che però non inficia il buon avvio, delle due neopromosse Entella e Pisa, perde un po’ contatto con i vertici il Pescara, che ha perso per gran parte della stagione Tuminello, mentre salgono Crotone e Venezia, due formazioni che hanno il potenziale per inserirsi a ridosso delle formazioni più accreditate.
Detto del Frosinone di Nesta, sempre più in difficoltà, continua a non convincere la Cremonese che, dopo aver ritrovato la vittoria in casa, ha strappato un punto a Trapani (primo punto per i siciliani) rischiando la clamorosa sconfitta. Proprio i siciliani e la Juve Stabia sono già in grave difficoltà, con appena un punto in 5 partite e la sensazione che non sarà facile per nessuna delle due conquistare la salvezza. Segnali importanti di vita arrivano invece dal Livorno, 4 punti nelle ultime due partite, mentre continuano a deludere Spezia, partito con ben altre ambizione e ora in coda alla classifica, e Cosenza.
Dando uno sguardo al prossimo turno, ci attende una giornata molto importante che stabilirà ancora meglio le gerarchie e la classifica, soprattutto in vetta. La capolista Ascoli, nel posticipo di lunedì, farà visita alla Cremonese che ha la ghiotta occasione per dimostrare il suo valore. Sabato, intanto, due delle inseguitrici, Empoli e Perugia, si scontrano in Toscana in una sfida che darà un’indicazione sul reale valore di entrambe le formazione. Il Benevento, invece, ospiterà l’Entella, cercando di approfittare degli scontri citati per volare in vetta. Di capitale importante la sfida tra Frosinone e Cosenza che, inevitabilmente, potrà rilanciare una delle due formazioni ma accentuare la crisi dell’altra.