La voce del tifoso – Un punto che fa bene al VeneziaMestre
Bentornato VeneziaMestre! Se con il Cesena e Bari erano arrivati i primi segnali di un lungo e complicato risveglio, il match del Picco di La Spezia sembra confermarci il ritrovamento delle idee e della convinzione nei propri mezzi dei ragazzi di Inzaghi. Nonostante le assenze pesanti di Bentivoglio e del neo bomber Litteri, la compagine […]
Bentornato VeneziaMestre! Se con il Cesena e Bari erano arrivati i primi segnali di un lungo e complicato risveglio, il match del Picco di La Spezia sembra confermarci il ritrovamento delle idee e della convinzione nei propri mezzi dei ragazzi di Inzaghi. Nonostante le assenze pesanti di Bentivoglio e del neo bomber Litteri, la compagine lagunare fornisce una prestazione di livello in un campo particolarmente ostico, con almeno 60 minuti di un’ottima intensità e qualità, che purtroppo non bastano per tornare dalla Liguria con i tre punti.
Classica formazione per gli arancioneroverdi, che confermano per dieci undicesimi gli effettivi di sabato scorso. Pronti via e l’Unione è già avanti, regalo di Marilungo che lancia Geijo in contropiede, scarico per Pinato che da perfetto giocatore Futsal batte il portiere locale con una “puntata” magica, e la sud è già in delirio. VeneziaMestre che sembra aver ritrovato smalto e gamba, e per la prima mezz’ora non subisce mai la sterile reazione avversaria, ma anzi appare poter trovare spazi tra le linee bianconere. Mancano però ancora una volta i giusti movimenti del terminale offensivo, mentre le fasce forniscono una prestazione a corrente alternata, con un buon Bruscagin più in luce del suo omologo dall’altro lato. Il terreno di gioco appare in condizioni piuttosto malconce e la partita inizia ad incattivirsi, complice un arbitraggio piuttosto permissivo, ma i ragazzi di mister Inzaghi non tirano mai indietro la gamba e non soffrono quasi mai la differenza di esperienza in particolare con la linea offensiva spezzina.
Mentre Palladino calcia incredibilmente alto da pochi passi l’unica occasione lasciata dalla puntuale linea MAD, Geijo dalla parte opposta sfiora il raddoppio con una zuccata ravvicinata salvata per miracolo dall’estremo difensore bianconero. Il primo tempo si conclude senza altri sussulti, con l’Unione che gestisce ritmi e cronometro grazie ad un’altra convincente prestazione di Stulac, mentre le altre due mezzale Pinato e Falzerano riescono ad alternare con buona personalità pressione difensiva ed inserimenti offensivi.
Anche la seconda frazione comincia con gli ospiti concentrati e presenti, dando l’impressione di poter controllare partita e risultato. Padroni di casa nervosi e confusi, che raramente riescono a portarsi con pericolosità negli ultimi venti metri veneti. Sono infatti ancora gli arancioneroverdi a sfiorare il raddoppio con Falzerano che dopo aver approfittato di una scellerata uscita a vuoto del portiere spezzino serve l’accorrente Geijo che a porta sguarnita calcia su un difensore bianconero. Partita che sembra potersi sbloccare solo con un episodio, che puntualmente arriva al 67°, sugli sviluppi di un corner infatti è il diablo Granoche ad approfittare della più classica delle “papere” di Audero, che non riuscendo a smanacciare regala allo Spezia il punto dell’uno a uno. Match che cambia inevitabilmente ed improvvisamente, con uno stadio che si riscopre polemico e lagnoso per ogni decisione arbitrale, seppur giustificato in parte da una decisione più che dubbia in area veneziana a dieci dal termine. Inzaghi prova a riacciuffare l’incontro con i cambi finali, quando Marsura e Del Grosso rilevano gli spenti Zigoni e Garofalo. Ma la partita si avvia nervosamente allo scadere, e quello che sembrava uno spareggio Playoff si conclude con un salomonico punto a testa.
Buone le sensazioni lasciate dalla squadra di Inzaghi, con una condizione fisica nuovamente in crescita ed un comparto offensivo che sembra aver ritrovato idee e voglia per far male alle difese avversarie. I sette punti negli ultimi tre incontri hanno dato ossigeno ad un’ambiente che sembrava in affanno dopo gli ultimi due anni vissuti a tutto gas, la zona playout si allontana sempre di più e l’impressione è che a mente libera questa squadra possa dare soddisfazioni agli appassionati unionisti, richiamati sabato prossimo ad un interessante ed importante scontro con l’Avellino che potrebbe rilanciare il VeneziaMestre tra i piani altissimi della classifica.