22 Aprile 2018
La voce del tifoso – VeneziaMestre, ora i playoff sono ad un passo!
E’ un VeneziaMestre dai due volti quello che si palesa al Silvio Piola di Novara in questo cruciale sabato pomeriggio; tanto apatico e passivo nella prima frazione quanto deciso e concreto nella seconda metà di gara. In una giornata praticamente estiva si preannunciava una sfida tra due formazioni ancora in piena lotta per i rispettivi […]
E’ un VeneziaMestre dai due volti quello che si palesa al Silvio Piola di Novara in questo cruciale sabato pomeriggio; tanto apatico e passivo nella prima frazione quanto deciso e concreto nella seconda metà di gara. In una giornata praticamente estiva si preannunciava una sfida tra due formazioni ancora in piena lotta per i rispettivi obiettivi, con i padroni di casa inaspettatamente risucchiati nella bagarre in zona retrocessione, ed i veneziani con la possibilità di mettere una seria ipoteca per quei primi otto posti che significherebbero playoff.
Inzaghi opta per un massiccio turnover, in campo vanno infatti ben cinque pedine diverse rispetto al successo di martedì con l’Entella; Cernuto a completare il terzetto arretrato, Del Grosso e Bruscagin sulle fasce, Bentivoglio e Fabiano nella zona nevralgica del campo. I dubbi su una formazione poco omogenea si concretizzano fin dall’avvio, in cui la manovra veneziana appare frammentata e confusa. Gli errori in palleggio si susseguono senza soluzione di continuità, ed il Novara prova a prendere in mano il match, riuscendoci al quarto d’ora con il proprio capitano Casarini, il quale da oltre venti metri incrocia un destro tutt’altro che irresistibile che però trova l’estremo difensore arancioverde in colpevole ritardo.
Coloro che si aspettavano una reazione veemente dei veneti resteranno però insoddisfatti, con un ritmo volutamente mantenuto molto blando di un incontro in cui i piemontesi sembravano controllare nonostante gli evidenti limiti tecnici. Mentre il centinaio di unionisti prova a destare i propri beniamini da un torpore già visto nell’ultimo mese prima a Carpi e poi in casa col Brescia, i ragazzi di superpippo faticano non poco a trovare gli spiragli giusti, con un Fabiano in limpida difficoltà nel trovare la giusta collocazione in campo ed un Bentivoglio impreciso come poche volte in carriera. Gli esterni puramente difensivi scelti dal tecnico emiliano inoltre non garantiscono per tutto il primo tempo un apporto concreto alla causa veneziana, anche se la prestazione di contenimento, in particolare di Bruscagin, è praticamente impeccabile. Ma proprio mentre le speranze arancioneroverdi di spaventare la difesa piemontese si facevano sempre più esigue, dal cilindro veneziano è Marsura ad uscire con un gol spettacolare di testa su cross di Falzerano a sconvolgere il pomeriggio unionista.
Ad inizio ripresa é Litteri al posto di uno spento e mal supportato Geijo la scelta di Pippo Inzaghi per cercare i tre punti e la decisione appare fortunata, con il bomber ex Cittadella che lottando su ogni pallone riesce ad offrire più spazi alle sgroppate di Falzerano e Marsura. Il livello del gioco veneziano si alza improvvisamente, gli spazi alle spalle degli esterni piemontesi sembrano praterie, ed in una di queste si infila come un rapace l’indiavolato esterno campano che servendo l’accorrente Bruscagin regala il suo secondo assist di giornata facendo esplodere il settorino ospite. Mentre dalla sud le note di Gigi d’Agostino si alzano a dismisura, la squadra ospite opta per arretrare il baricentro, opponendo una massiccia barriera alla caotica sfuriata novarese. I piemontesi ci provano con le tre punte, ma nonostante le assenze dei lagunari, la difesa non sbanda mai mentre le ripartenze si concretizzano con regolarità e precisione. Il VeneziaMestre si dimostra ancora una volta maestro nel leggere il momento del match, aspettando l’avversario fino alla trequarti, per poi pungere con i suoi velocisti in contropiede. Ed è ancora Marsura a chiudere l’incontro nel finale sfruttando l’ennesima perla di un Marcello Falzerano tornato improvvisamente il giocatore straripante di inizio stagione.
Si ritorna quindi in laguna con tre punti di un peso specifico incalcolabile e con la sensazione che l’unico limite di questa squadra possa essere solo dentro la testa di questi ragazzi, che quando vogliono sembrano in grado di poter far male veramente a chiunque. L’ampio ricambio nella formazione iniziale inoltre lascia intendere di una rosa anche abbastanza pronta dal punto di vista fisico e numerico in vista di un finale di campionato che ci si augura il più lungo possibile.
Ed ora si attende con ansia febbrile la partitissima di venerdì col Palermo, nella quale è forte la sensazione di chiusura di un cerchio, da quell’estate in cui Zamparini ci lasciò al nostro destino nel modo più doloroso possibile fino ad oggi, quando dopo anni ed anni di delusioni e fallimenti siamo pronti ad affrontare proprio i rosanero per un obiettivo sorprendentemente meraviglioso. Futile questa volta interrogarsi sulla risposta ai botteghini del popolo unionista, che non vorrà di certo perdersi un momento che potrebbe esser scolpito per parecchio tempo nelle menti e nei cuori dei veri tifosi arancioneroverdi! Avanti Unione!