La voce del tifoso – Il VeneziaMestre s’inchina alla capolista
Semplicemente troppo Empoli per questo VeneziaMestre. Ma seppur in una giornata poco brillante gli arancioneroverdi escono da uno stadio complicatissimo a testa alta , riuscendo a resistere allo straripante attacco toscano ed aggrappandosi al match fino ai minuti finali. L’Unione scende in campo con la stessa formazione vincente contro l’Ascoli, fatta salva l’assenza di Andelkovic […]
Semplicemente troppo Empoli per questo VeneziaMestre. Ma seppur in una giornata poco brillante gli arancioneroverdi escono da uno stadio complicatissimo a testa alta , riuscendo a resistere allo straripante attacco toscano ed aggrappandosi al match fino ai minuti finali.
L’Unione scende in campo con la stessa formazione vincente contro l’Ascoli, fatta salva l’assenza di Andelkovic che si rivelerà decisiva. Partenza sprint dei padroni di casa che al quinto passano già in vantaggio, grazie alla prodezza di Luperto da trentacinque metri. Lagunari che subiscono il colpo e sbandano pericolosamente in almeno tre circostanze . Empoli che dimostra di meritare la vetta della classifica, palesando un gioco preciso e veloce, portando con continuità parecchi uomini nell’area veneziana.
VeneziaMestre irriconoscibile per larghi tratti del primo tempo, innumerevoli i palloni sbagliati ed i contrasti persi, formazione spesso spaccata letteralmente in due, con un centrocampo che faticava sia a tamponare che a ripartire. Padroni di casa che però non riescono a sferrare il colpo del Ko, e le squadre vanno al riposo con il minimo divario.
La ripresa non vede cambiamenti tattici, nonostante gli evidenti spazi concessi ai biancoazzurri, a dispetto di un atteggiamento decisamente prudente dei ragazzi di Inzaghi.
Ma questa squadra ha qualcosa di speciale dentro, e dopo soli tre minuti una grande azione di Falzerano e Geijo porta gli arancioneroverdi in parità, esaltando la rumorosa tifoseria ospite.
Il VeneziaMestre acquista fiducia, ma l’Empoli dimostra tutta la sua esperienza non peccando mai di lucidità, e sfruttando l’ennesimo errore della retroguardia lagunare si riporta avanti con Rodriguez.
Dinnanzi ad una formazione capace di rifilare quattro reti a Parma, Bari e Palermo in meno di un mese però, la condotta giudiziosa dei lagunari si rivela una tattica efficace, ed è così che l’Unione trova il pareggio sugli sviluppi di un corner con un lesto Litteri bravo ad insaccare da pochi passi.
La partita cambia in pochi istanti, l’Empoli inizia a manifestare qualche sbandamento e la mediana veneziana inizia a girare. Ma sono le fasce il vero punto debole di giornata, e da una sanguinosissima palla persa di Garofalo nasce l’azione decisiva dell’incontro, con Donnarumma bravo e fortunato nel superare difesa e portiere nonostante un evidente errore nel primo controllo.
Unione che nei minuti finali riuscirà a stringere i toscani nella propria trequarti, evidenziando i buoni cambi tattici scelti da Inzaghi, passato nel frattempo alla difesa a quattro e con uno scatenato Fabiano alle spalle delle punte.
Si esce quindi dal Castellani con zero punti ed una prestazione che dimostra di non essere probabilmente all’altezza della vetta, ma che attesta una volta di più la mentalità da grande squadra.
Una condizione fisica non abbagliante ed un’assenza in difesa sono costate probabilmente un punticino ai veneti, e ci si domanda se questa squadra sarà in grado di affrontare la fase decisiva della stagione con una rosa non così ampia. Ma quello che è certo è che le nostre due città scalpitano nell’attesa di scoprire la risposta, e già da sabato prossimo nel derby col Cittadella ci si attende che siano in parecchi a volerla vedere a fianco di questi ragazzi. Avanti Unione!