Responsabilizzarsi nelle difficoltà: Marras anima del Livorno
MARRAS LIVORNO / Le diverse esperienze che compongono l’almanacco della carriera di Manuel Marras dimostrano come ci si trovi al cospetto di un calciatore associativo. Uno di quelli, dunque, che ragionano per il collettivo. Il dato analitico di riferimento, quantomeno quello più semplice da riscontrare, è l’assist: sei fino a questo momento con il Livorno, […]
MARRAS LIVORNO / Le diverse esperienze che compongono l’almanacco della carriera di Manuel Marras dimostrano come ci si trovi al cospetto di un calciatore associativo. Uno di quelli, dunque, che ragionano per il collettivo. Il dato analitico di riferimento, quantomeno quello più semplice da riscontrare, è l’assist: sei fino a questo momento con il Livorno, sette con il Pescara, quattordici con il Trapani e numeri discreti messi a referto anche precedentemente. Marras, dunque, è cresciuto con la consapevolezza che il singolo debba costruire le proprie giocate sull’utilità percepibile dal collettivo. Un’architettura mentale, questa, non comune tra i calciatori così tecnici, che spesso agiscono come se fossero soli contro il mondo.
Livorno poteva essere la tappa giusta per dare continuità a quanto di buono fatto in quel di Pescara, dove il classe ’93 è stato un perno di una compagine in grado di dire la sua fino ai playoff. La voglia di consacrarsi era tanta e la scelta è così ricaduta sulla piazza toscana. La classifica, ad oggi, è deficitaria. Le speranze si assottigliano nonostante, nelle ultime due partite, siano arrivati quattro punti. La luce sembra essersi accesa dopo mesi di confusione e oscurità, dove l’ancora della squadra è stata una: Marras, per l’appunto.
Con sette gol e sei assist, la talentuosa ala è miglior marcatore e assist-man degli amaranto. Questo non è un caso. L’addio di Diamanti ha avuto come conseguenza la ricerca di un leader tecnico e comportamentale che il Livorno ha trovato proprio in Marras, la cui qualità si è rivelata essere fondamentale per non essere considerati già spacciati. Rispetto alla passata stagione, il dato realizzativo di Manuel è incredibilmente aumentato, conseguenza della percezione di doversi caricare la squadra sulle spalle. La consacrazione che ricercava il ragazzo, forse, risiede proprio nel concetto di responsabilizzazione.
Marras, oggi, sa di essere decisivo. La squadra modula il proprio atteggiamento in base allo stato del proprio fantasista. I compagni lo cercano, lui risponde presente. Gli ultimi due assist per Ferrari rappresentano un saggio di tecnica e intelligenza propri di chi è cosciente delle proprie qualità ma ragiona con il gruppo e per il gruppo. Giocate di qualità messe a disposizione dei compagni di squadra, verso cui la fiducia è intatta. Elementi che potrebbero non bastare per una difficile salvezza, ma che hanno permesso a Manuel Marras di gridare metaforicamente alla cadetteria la propria presenza.