Fedele al Calcio – Feralpisalò, l’eventuale salvezza passerà da Felici
L'attaccante è il faro che dovrà guidare i Leoni del Garda
Negli stenti di inizio stagione della Feralpisalò, alla ricerca della propria identità e dei punti con i quali fortificare il percorso verso la salvezza, c’è una luce che sta cercando di diradare le nubi inevitabilmente presenti nel cielo sopra i Leoni del Garda, quella di Mattia Felici.
Calciatore dalla fioritura in un certo senso intricata, caratterizzata da esperienze in terra laziale, sua regione d’origine, prima di passare alla Primavera del Lecce nel 2018 (ai tempi di Fabio Liverani alla guida della prima squadra: interessante sottolineare come lo stesso Liverani fosse co-proprietario della GSD Nuova Tor Tre Teste, società da cui Felici fu prelevato) e dare un’importante pinzata di fiducia al suo sogno, diventato rapidamente un obiettivo.
L’esordio in Serie B nel marzo 2019, l’annata successiva in Serie D in quel di Palermo, guidato dal giovanissimo classe 2001, all’epoca under, verso il ritorno tra i professionisti, prima di patire un 2020-2021 infermale a causa di vari problemi fisici, situazione assorbita e superata con un biglietto direzione Sicilia, dove ad accoglierlo, questa volta in C, è stato proprio il sodalizio rosanero. Dopo varie tappe bagnate dal mare del sud ecco il trasferimento del golfo di Trieste, dove Felici gioca tanto e bene, così da guadagnare il ritorno in B, questa volta per restarci, con la Feralpi.
Ad appena ventidue anni, il percorso di Felici ha dunque vissuto tante fasi picassiane, che ne hanno inevitabilmente mutato costantemente la posizione in campo più che, probabilmente, lo stile di gioco. Il Felici visto in Serie D era un giocatore schierato spesso in un attacco a due, chiamato a strappare e aspettare, gestire e stazionare: numero nove o numero sette in base alla situazione. Passo dopo passo, giocata dopo giocata, all’estroso attaccante sono stati assegnati compiti che l’hanno portato spesso ad arare la fascia, tanto destra quanto sinistra, senza mai otturare la sua passione per le vie interne.
Dotato di un’ottima tecnica in velocità, come confermato dalla rete siglata contro il Lecco, Felici è un elemento atleticamente valido, accompagnato da un’ottima e tangibile scaltrezza nella lettura delle situazioni, caratteristiche che – sommate – lo rendono senza troppi dubbi il calciatore più importante per iniettare massicce fiale di pericolosità nella manovra della compagine allenata da Stefano Vecchi. A tutto ciò – menzioniamo probabilmente lo step più importante che dovrà fare il ragazzo in questa stagione – bisognerà aggiungere altrettante integrazioni di leadership, perché probabilmente il suo talento sarà spesso un appiglio per salvare i sorrisi dei suoi compagni. È giunta, dunque, l’ora di Felici.