Garbato, ma non troppo – Strutturarsi e rafforzarsi senza spendere troppo: a lezione dal Modena
I Gialli sono tanto ambiziosi quanto lucidi
Antonio Palumbo non è ancora ufficiale, ma sarà certamente un nuovo centrocampista del Modena. Il colpo in casa Ternana è soltanto l’ultimo di una prima fase di calciomercato a dir poco spumeggiante, seppur a prezzi contenuti. A eccezione dell’attacco, per cui non basterà il solo ritorno a titolo definitivo di Luca Strizzolo per rimpiazzare Davide Diaw, i Gialli si sono migliorati in tutti i reparti. Il ds emiliano Davide Vaira ha saputo unire a un’attenta analisi dei parametri zero un’altrettanto sapiente ricerca delle giuste occasioni.
Si sono aggregati alla rosa, da svincolati, un calciatore reduce da tanta Serie C ad alti livelli come Jacopo Manconi per l’attacco e due terzini d’esperienza come Matteo Cotali e Cristian Cauz. Oltre alle fasce, il Modena ha sistemato anche il centro della difesa grazie al ritorno di Giovanni Zaro, che con la maglia del Südtirol si è affermato come top assoluto dalla Serie B. Spesa contenuta per calciatori che già conoscono la categoria, altri che conoscono l’ambiente e scommesse assolutamente gestibili. Ed è solo l’inizio. A quest’organico manca un vice-Fabio Gerli e una prima punta che garantisca almeno 15 gol e una buona amalgama col resto dei compagni.
Se in panchina si è deciso di rischiare dopo aver garantito al primo anno cadetto continuità con Attilio Tesser, ingaggiando l’esordiente Paolo Bianco, sul campo si è optato per una crescita lucida. La compagine emiliana non parte per vincere il campionato, ma ha tutta l’intenzione di ottenere qualcosa in più della tranquilla salvezza della scorsa stagione. Il presidente Carlo Rivetti ha sempre parlato di progetto triennale e sta confermando le aspettative. L’ambizione di una proprietà facoltosa e ambiziosa non può che essere la promozione, ma essa è vacua senza una strutturazione robusta. L’era della nuova società è appena agli albori, ma le mosse chiariscono la competenza con cui ci si sta muovendo. Se il Frosinone ha aperto una strada e dettato una linea, il Modena sembra volerla sposare in pieno. Al di là dell’esito, il metodo sembra quanto mai corretto. Un buon esempio per il campionato di Serie B.