L’MVP di PSB – L’uragano Cheddira si abbatte anche sul Parma di Buffon
Il focus sul miglior giocatore dell'ultimo turno di Serie B
Molti, dopo la convocazione di Walid Cheddira da parte del Marocco per il recente Mondiale, pensavano che la prestigiosa trasferta in terra qatariota avrebbe potuto incidere negativamente non solo sui risultati nel mentre del Bari, ma anche sulla tenuta fisica, mentale e tecnica dell’attaccante al momento del suo rientro in Italia, a seguito di un’avventura di certo esaltante sul piano personale e professionale ma che, al contempo, avrebbe potuto “distrarre” o scaricare il ragazzo in vista dei successivi impegni a livello di club.
Gran parte di questi, ovviamente, non conoscevano e non conoscono la fame e la professionalità del calciatore (Cheddira), e la serietà della persona (Walid).
Nonostante il necessario periodo di assenza del ragazzo di Loreto dai campi cadetti, infatti, i Galletti non hanno mai perso (2 vittorie e 3 pareggi in 5 partite, non contando la gara pareggiata con il Sudtirol in cui l’ex Mantova era rimasto precauzionalmente in panchina), a testimonianza di come la struttura tecnico-tattica eretta da parte di Michele Mignani sia talmente solida da riuscire (tra fisiologici alti e bassi comuni a tutte le compagini, Frosinone escluso al momento) di sopperire anche all’assenza del proprio uomo simbolo, nonché capocannoniere del torneo cadetto.
Dall’altra parte, invece, il classe 98′ è tornato a fare tutto ciò che aveva dimostrato nella prima parte di stagione: segnare, dominare e trascinare.
In rete subito nella prima gara post-Qatar contro il Genoa, non sufficiente a evitare la sconfitta dei pugliesi contro il Grifone; un autentico autentico uragano, addirittura, contro il Parma a margine del sonoro 4-0 rifilato dai pugliesi alla truppa di Fabio Pecchia nello scorso weekend, entrando in prima persona nelle prime tre reti biancorosse.
Al 5′ propizia l’autogoal di Balogh, dopo un’azione a dir poco sontuosa sul piano tecnico e fisico, e uno scambio di pregevole fattura con Benedetti: la Lega B “gli nega” la marcatura, ma la stessa porta ugualmente il suo nome. Al 13′, invece, tramuta in rete un calcio di rigore da egli stesso procuratosi dopo un fallo ai suoi danni sempre da parte dell’ungherese, successivo a un’azione da urlo dei padroni di casa e al 43‘ trova il tris, e la seconda personale marcatura di giornata, sempre dagli undici metri.
Una “doppietta e mezzo” resa ulteriormente più clamorosa da colui il quale si è visto trafiggere dai tremendi colpi di Walid: Gianluigi Buffon, anch’egli travolto dalle gesta del calciatore al momento più esondante della competizione per fisicità, tecnica e capacità di determinare su gara e risultato.
Al momento sono ben 12 i goal e 4 gli assist in 14 presenze in campionato con il Bari, il quale ne ha a sua volta finora messi a referto 34 complessivi. Ergo: con Cheddira in campo i Galletti partono praticamente dall’1-0 e quasi la metà delle marcature dei pugliesi passano dai piedi del proprio bomber. Dato, questo, che non va comunque a contraddire quanto già espresso in precedenza sulla prevalenza del collettivo biancorosso rispetto al singolo ma, semmai, ad avvallare la tesi di una coralità, quella biancorossa, in grado di esaltare le già straripanti peculiarità dell’attaccante, a sua volta comunque arma oggettivamente più letale dell’arsenale barese.
E intanto il mercato impazza…