Pordenone, Cambiaghi luce nell’oscurità
NICOLÒ CAMBIAGHI PORDENONE NICOLÒ CAMBIAGHI PORDENONE – La stagione del Pordenone è tristemente nota: tanti problemi, altrettanta negatività e un ultimo posto dal quale i neroverdi sono percossi settimana dopo settimana. Appena due vittorie in trenta giornate di campionato, undici punti di distacco dal quartultimo posto (ergo dalla zona playout), peggior attacco e peggior difesa. […]
NICOLÒ CAMBIAGHI PORDENONE
NICOLÒ CAMBIAGHI PORDENONE – La stagione del Pordenone è tristemente nota: tanti problemi, altrettanta negatività e un ultimo posto dal quale i neroverdi sono percossi settimana dopo settimana. Appena due vittorie in trenta giornate di campionato, undici punti di distacco dal quartultimo posto (ergo dalla zona playout), peggior attacco e peggior difesa. Snocciolare tutto ciò suona la triste melodia della condanna, ma nel depauperamento in essere c’è comunque una nota lieta: parliamo di Nicolò Cambiaghi, trascinatore tecnico e attitudinale dei suoi.
Cambiaghi, gavetta e difficoltà
L’ala classe 2000 è alla seconda stagione nel calcio dei grandi, vissuto finora in Serie B, dove ha prima indossato la maglia della Reggiana, poi quella del Pordenone. Due annate complicate, dato che la scorsa è terminata con la retrocessione, e quella in corso si avvia alla medesima, triste, conclusione. Si è soliti parlare di gavetta per i giovani, nel calcio così come nella vita, perché le difficoltà formano e temprano, come una serie di tappe che bisogna necessariamente incontrare per imparare a mescolare sorrisi e pianti, passione e dedizione, ambizione e resilienza. Ogni percorso ha dei tratti peculiari, motivo per il quale non entreremo ulteriormente nel discorso, ma è innegabile sottolineare come Cambiaghi stia sicuramente assorbendo determinati concetti, ai quali non era abituato ai tempi del settore giovanile dell’Atalanta (che ancora ne detiene il cartellino), dove ha inanellato successi e apprendimento, mantra di una cantera che tanto bene forma e instrada.
Giocate e perseveranza: il faro del Pordenone
Il tempestoso e tormentato campionato dei Ramarri riduce all’osso le possibilità di scelta, ma nelle difficoltà generali possiamo ergere Nicolò Cambiaghi a MVP dell’annata neroverde senza timore di sbagliare. Il talentuoso ventunenne ha una centralità certificata dai dati, che arrivano a travalicare i confini del Teghil: Cambiaghi è il secondo calciatore più picchiato della Serie B, dato che solo un monumento come El Mudo Vazquez ha subito più falli (96 contro 92). In questa statistica Cambiaghi è ampiamente protagonista al paragone con i suoi compagni di squadra, dato che al secondo e terzo posto nella classifica interna troviamo Folorunsho (47) e Falasco (33), entrambi non più in rosa, perché passati rispettivamente alla Reggina e all’Ascoli.
Miglior marcatore e miglior assist-man dei suoi (5 gol e 3 assist), ribadiamo ulteriormente come le intenzioni e la produzione offensiva del Pordenone siano totalmente prone alla verve di Cambiaghi, al suo dinamismo e a una notevole capacità balistica, che in questa stagione ha in diverse occasioni mostrato (ultima perla, in tal senso, è quella messa a segno proprio ieri contro la Cremonese, in un destro che ha fuso tecnica, tempi, coordinazione e potenza; nella stessa partita ha anche colpito la traversa con una conclusione a giro di mancino, teoricamente il suo piede debole).
Tutto gira attorno a Cambiaghi
Abile sia sulla fascia destra che su quella sinistra, aiutato dalla spaziosaità di un bagaglio tecnico e cognitivo che non lo rende monocolore nelle scelte, scioriniamo ulteriormente l’apporto di Cambiaghi, che è al contempo il calciatore del Pordenone che ha tirato maggiormente (57 tiri, di cui 17 in porta; segue Butic con 35 tiri, di cui 12 in porta), il primatista di cross effettuati e, dato tanto curioso quanto emblematico, quello che ha commesso più falli (40, fattispecie in cui Nicolò precede El Kaouakibi, che ne ha commessi 30) così come, per concludere, il neroverde che ha effettuato il maggior numero di tackles andati a buon fine, ergo assurge indiscutibilmente a motore dei suoi in ogni dinamica di gioco.
Potrebbe sembrare un esercizio disorganizzato quello di esaltare un protagonista della squadra più in difficoltà della Serie B ma, campo e dati alla mano, Nicolò Cambiaghi sta navigando con onore, eleganza e personalità in un mare sicuramente agitato ma che, in vista della prossima stagione, consegnerà alla squadra nella qualie militerà un calciatore dalle spalle certamente larghe.