Fedele al Calcio – Reggiana, c’è un fiore di Primavera: Camara talento da monitorare
Conosciamo il talento della Regia
Il Campionato Primavera, indipendentemente dalla categoria e dai gironi, si scontra con l’atavica condizione di isolamento mediatico, eccezion fatta per pochi mendicanti del buon fútbol che ovunque – ergo anche lì – cercano e promuovono talenti. Non sarà il sottoscritto a portare avanti tale categoria, ma l’intenzione di portare all’attenzione i protagonisti del Gioco è così nobile da abbattere qualsiasi barriera e generare costante curiosità di incrociare, nel percorso, fiori che sbocciano.
È proprio nel Campionato Primavera 2A che gioca – e incide – il talento protagonista della seguente trattazione: Osmane Di Finando Camara è senza alcun dubbio one to watch, uno da tenere d’occhio. Classe 2006 attualmente in forza alla Reggiana e, alla seconda stagione nel massimo campionato giovanile, ha vissuto un importante inizio di annata, contraddistinto da quattro assist in altrettante uscite.
La presentanzione del ragazzo non può che sollecitare una prima analisi tattica: Camara è principalmente descrivibile come un esterno d’attacco di piede mancino, la cui propensione offensiva viene sfruttata in particolar modo schierandolo sulla fascia destra così da poter beneficiare dei suoi tagli interni. Giocatore molto rapido e tecnico, ha nelle corde una spiccata passione per l’uno contro uno, che nel calcio odierno, fatto di tante tessiture complicate da sbrogliare, è sicuramente un tratto positivo.
Nonostante questo primo abito consegnatogli, Osmane ha caratteristiche tali da poter incidere anche sull’altra fascia, così come per vie centrali, dato che durante la partita lo si vede spesso girare e giocare sotto la prima punta (cosa che accade anche in virtù delle peculiarità e della struttura fisica di un altro ottimo talento come il 2007 Yamoah, centravanti abilissimo a battagliare con i centrali avversari, generando interessanti seconde palle o possibili sponde). Dotato di un modo di stare in campo sicuramente elettrico, Camara non disdegna – altra nota da evidenziare – l’utilizzo del piede destro soprattutto nelle rifiniture, fattispecie che ne aumenta l’imprevedibilità nelle zone calde.
Abilissimo nei passaggi vincenti, come ogni ragazzo di quest’età ha indiscutibili margini di miglioramento: oltre a dover necessariamente irrobustirsi per reggere l’impatto quando arriverà il grande salto, ad oggi i gol sono decisamente pochi, dato che vede la propria genesi nella risicata cattiveria al momento della conclusione. Ulteriore passo in avanti, a detta di chi scrive, andrebbe probabilmente fatto nel posizionamento senza palla, perché un elemento così incisivo non può permettersi di uscire in alcuni istanti dalla partita, cosa che al giovane Osmane di tanto in tanto capita.
In una Serie B dove le compagini mostrano un’attenzione irrisoria al proprio settore giovanile, quantomeno in termini di “promozioni” in prima squadra, Camara – già aggregato al ritiro estivo di William Viali – ci auguriamo possa rappresentare, con il necessario allinamento di tutti i fattori coinvolti in tale discorso, una piacevole eccezione.